Palermo – Avellino non è mai una partita banale. Non lo sarà neppure stavolta. Domenica prossima, alle 14,30, rosanero e biancoverdi incroceranno nuovamente le armi dopo essersi affrontati quattro volte nella scorsa stagione in match ad alta tensione, dai toni agonistici elevati in campo e piccati nelle dichiarazioni post-gara rese dai protagonisti. L'11 ottobre 2020 l'Avellino diede una prova di forza andando a vincere la sua prima partita della storia in campionato al “Barbera” con i gol di D'Angelo e Fella, che i lupi ritroveranno ora da avversario. Era solo la quarta giornata di andata e al ritorno, dopo D'Angelo, fu decisivo un altro palermitano doc: Silvestri con un gol da centrocampo che ha fatto il giro d'Italia. Poi il doppio confronto negli ottavi di finale dei playoff: 1-0 siciliano all'andata, firmato da Floriano su calcio di rigore, con parapiglia finale; 1-0 irpino al ritorno, col solito D'Angelo a regalare l'accesso avellinese ai quarti.
Non meno carico il clima davanti a microfoni e taccuini, a giochi fatti dove Braglia ci andò giù pesante con il collega Filippi, che aveva a sua volta bacchettato il tecnico di Grosseto, al termine del primo atto della sfida, tacciandolo di “avere qualcosa da fari perdonare” in relazione a un presunto comportamento aggressivo dell'allenatore nei confronti di Accardi e scorretto nei confronti di Broh, prima di rientrare negli spogliatoi. “Alleno da 30 anni, lui da 2 minuti e ha fatto le scarpe a Boscaglia” il commento a bruciapelo al microfono di 696 TV.
"C'eravamo poco amati", verrebbe da dire parafrasando il titolo del celebre film di Ettore Scola da Trevico, ed è ora di incontrarsi di nuovo. Stavolta è la dodicesima giornata della girone C di Serie C formato 2021/2022. Il Palermo è a quota 19, l'Avellino a 16, a caccia del primo successo in trasferta, del secondo di fila dopo il rotondo 3-0 alla Paganese e del quinto risultato utile consecutivo; di conferme su una continuità di rendimento basilare per uscire definitivamente dalla crisi. Continuità, che dopo il k.o. per 3-0 al “Liguori” contro la Turris cerca pure il Palermo, reduce da due vittorie in successione, ultima delle quali, in ordine cronologico, al “Razza” contro la Vibonese (1-3). Riecco Palermo – Avellino, big match oltre il blasone sul filo dei nervi, da tenere ben saldi per aggiudicarsi la contesa.