"L'Avellino deve essere una squadra che ha voglia di fare sempre il massimo e di voler dire la sua in un campionato difficile, tosto. Dobbiamo pensare a noi, non alle altre squadre. E ragionare partita per partita". Così Raffaele Biancolino, allenatore dell'Avellino, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro il Taranto.
"L'identità deve essere sempre questa, è quella che ci sta facendo fare prestazioni ottime e risultati. La mentalità, la voglia non deve mai mancare e deve essere sempre questa. L'entusiasmo dello spogliatoio significa che questa squadra è viva, ha voglia di dimostrare. Ha sofferto, soffre ancora, sa cosa ha passato e cosa abbiamo dentro. Bisogna far tesoro di quello che sta accadendo ma pensando sempre a quello che abbiamo passato", ha aggiunto l'allenatore dei Lupi che ha poi parlato dei singoli. "Redan? Si sta allenando bene come tutta la squadra, negli allenamenti tutti vogliono dimostrare per prendersi il posto. Questo deve essere sempre. Vediamo se partirà dall'inizio o meno ma la cosa buona è che è convocato. Io ho parlato chiaro con tutti i calciatori e ho detto loro le cose come stanno. Gioca chi mi mette in difficoltà. E i risultati si stanno vedendo: Liotti si fa trovare sempre pronto, lo stesso vale per Rocca, Armellino, Tribuzzi. Un po' tutti. La cosa giusta è questa, chi entra deve lasciarmi sempre con il dubbio. Questa deve essere la nostra forza e di ogni calciatore. Devo essere io a stare in difficoltà con loro. Patierno? La squadra ha fiducia in lui, è il trascinatore. Ma dietro di lui ci sono tanti altri. Lui sta continuando ad allenarsi, andiamo avanti così, la condizione fisica sta aumentando sempre più. Vediamo dove possiamo arrivare".
Biancolino ha parlato anche del momento delicato che sta attraversando il Taranto: "Dispiace per la situazione che stanno attraversando, è un momento particolare. Se si continua su questa linea, con il tempo, un po' si rischia di falsare il campionato. Spero sinceramente per loro che questo periodo si risolva il prima possibile".
In chiusura il tecnico dei Lupi ha ricordato Gino Corrado, storico talent scout deceduto all'età di 86 anni. "Con Gino avevo un ottimo rapporto, è stata una figura storica e faccio le mie condoglianze alla famiglia. Dispiace perché in questo calcio servono figure così".