Cinque pareggi in 6 giornate. L'Avellino si è complicato da solo la vita in un avvio di stagione al di sotto delle aspettative soprattutto con gli 1-1 casalinghi con Campobasso e Latina, mezzi passi falsi in match decisamente alla portata dei lupi che pesano macigni sulla classifica e sullo sviluppo del campionato, diventato un perenne esame con l'assillo di vincere. Un imperativo che si è fatto ancor più pressante di quello che, con almeno 4 punti in più, sarebbe rientrato nella norma di un'annata agonistica con ambizioni di primato. E, allora, altro giro, altra corsa, con la spada di Damocle di un successo a tutti i costi a pendere sulla testa. A Viterbo, contro il neo-promosso Monterosi Tuscia, nella gara valida per la settima giornata del girone C di Serie C, c'è un solo risultato a disposizione per garantirsi un'iniezione di fiducia utile a guadagnare tempo ed entusiasmo in attesa che l'infermeria si svuoti totalmente permettendo di valutare appieno il valore in maniera onesta e ponderata il vero valore dell'organico.
Sponda biancoverde, recuperati Kanoute, Micovschi e Plescia, ma brutte notizia in difesa: è costretto ad alzare bandiera bianca per la seconda partita di fila Silvestri, alle prese con i postumi fisici di un'intossicazione virale. Fuori a scopo precauzionale Di Gaudio e Scognamiglio, che torneranno a disposizione in occasione della gara casalinga con la Virtus Francavilla, in programma il prossimo sabato prossimo. Sul fronte formazione trivio tattico: Braglia può disegnare il suo Avellino con un 3-5-2 (3-5-1-1) speculare a quello degli odierni dirimpettai; tornare al 4-3-2-1 utilizzando Micovschi o Mastalli con Kanoute, dal primo minuto, a supporto dell'unica punta (Maniero in vantaggio su Plescia) o confermare la difesa a 3, ma sacrificando uno tra Aloi e D'Angelo per adottare il 3-4-2-1 (3-4-3).
Il Monterosi di D'Antoni (squalificato), reduce da tre pari consecutivi, va a caccia della prima, storica, vittoria nel professionismo. Un solo indisponibile per i padroni di casa: si tratta del centrale difensivo partenopeo Angelo Tartaglia. Nel 3-5-2 dei locali troveranno spazio due dei tre ex della partita, ovvero Rocchi e Di Paolantonio. Partirà dalla panchina Adamo.
Monterosi Tuscia – Avellino, le probabili formazioni.
Stadio “Rocchi” (ore 17,30)
Monterosi Tuscia (3-5-2): Borghetto; Mbende, Piroli, Rocchi; Polito, Buglio, Di Paolantonio, Parlati, Cancellieri; Polidori, Costantino. A disp.: Alia, Basile, Verde, Adamo, Buono, Franchini, Nasini, Tonetto, Sdaigui, Caon, Ferri Marini. All.: Morelli (squalificati D’Antoni e Maestà).
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Tartaglia.
Ballottaggi: nessuno.
Diffidati: nessuno.
Avellino (3-5-1-1): Forte; Ciancio, Dossena, Bove; Rizzo, Carriero, Aloi, D'Angelo, Tito; Kanoute; Maniero. A disp.: Pane, Pizzella, Sbraga, Mignanelli, De Francesco, Matera, Mastalli, Micovschi, Gagliano, Messina, Plescia. All.: Braglia.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Di Gaudio, Scognamiglio, Silvestri.
Ballottaggi: Rizzo – Micovschi: 55% - 45% (se gioca Micovschi 4-3-2-1); Aloi – Micovschi: 55% - 45% (se gioca Micovschi 3-4-2-1); Rizzo – Mastalli: 55% - 45% (se gioca Mastalli 4-3-2-1); Aloi – Mastalli: 55% - 45% (se gioca Mastalli 3-4-2-1); Maniero – Plescia: 55% - 45%; Maniero - Gagliano: 55% - 45%; Aloi – De Francesco: 60% - 40%.
Diffidati: nessuno.
Arbitro: Fiero della sezione di Pistoia. Assistenti: Cleopazzo della sezione di Lecce e De Nardi della sezione di Conegliano. Quarto Ufficiale: Calzavara della sezione di Varese.