Nargi: cultura e dialogo al centro

La neopresidente della sesta commissione incontra le associazioni

Avellino.  

“Sono pronta a lavorare con impegno, serietà e dedizione per il rilancio delle attività culturali  della città di Avellino – così il neo eletto presidente della 6^ Commissione consiliare (Sviluppo Economico – Coordinamento Attività Produttive e Commerciali – Mobilità Urbana – Promozione della Città: Turismo e Cultura), la consigliera del PD, Laura Nargi. 

“Ringrazio tutti i componenti della maggioranza presenti ai lavori per la fiducia che hanno riposto nella mia persona – prosegue la Nargi - il mio auspicio è quello di creare anche con l’opposizione un clima di collaborazione fattivo e propositivo e sono convinta che i consiglieri di minoranza daranno un contributo di idee e di proposte utile così come tutti noi componenti della Commissione”.

Intanto il Presidente Nargi  convocherà per la prossima settimana la nuova seduta della Commissione. Tante le questioni da affrontare, nuove e alcune lasciate in sospeso, a cominciare dal commercio. La Commissione intende avere un confronto periodico con le associazioni di categoria ed i commercianti per accogliere le istanze, come già fatto in passato, al fine anche di coadiuvare il lavoro dell’Assessore competente. 

“La cultura – spiega ancora Laura Nargi – è lo strumento attraverso cui Avellino può recuperare la funzione di capoluogo così come sapientemente evidenziato dal mio Assessore di riferimento Nunzio Cignarella, il servizio per eccellenza a favore dei cittadini di una intera provincia e non solo. È una opportunità di sviluppo irrinunciabile, non  semplice processo immateriale. Avellino ha, grazie alle strutture di cui dispone, la concreta possibilità di fare emergere una idea ampia e a vantaggio della popolazione. Se ciò è chiaro nel dibattito sulla gestione dell’Eliseo di queste ultime settimane, questo deve valere anche per tutte le altre strutture. Il dibattito sulla cultura è centrale – conclude il Presidente Nargi – perché riguarda lo sviluppo, le opportunità di reddito e le tante potenzialità turistiche, in parte ancora inespresse, di Avellino. Questa è l’idea di città che cercherò di trasferire”.