Il Goleto e San Guglielmo: borse di studio in palio a Lioni

Premio "Sui passi di Angelo Colantuono". Pubblicato il bando del comune

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Premio “Sui passi di Angelo Colantuono”: in palio borse di studio sul tema “Il Goleto e San Guglielmo”

Lioni.  

E’ stato pubblicato lo scorso 14 marzo, sul sito istituzionale del Comune di Lioni, il bando per l’edizione 2025 del Premio annuale “Sui passi di Angelo Colantuono”. In palio premi in denaro per un valore complessivo di mille euro, con l’obiettivo di ricordare e non disperdere il patrimonio di studi e ricerche dello storico Angelo Colantuono, cittadino di Lioni ed ex sindaco nel dopo terremoto, scomparso nel 2019.

Istituito all’unanimità con delibera di consiglio comunale, il premio prevede tre sezioni: le prime due sono riservate alla scuola primaria e secondaria di primo grado dell’I.C. “Nino Iannaccone” di Lioni, mentre per la terza sezione unico requisito è aver compiuto i 18 anni di età.

Il tema di questa seconda edizione è “Il Goleto e San Guglielmo”. Il termine per l’invio degli elaborati è il 07 giugno 2025 e ai vincitori delle tre sezioni saranno erogati dei premi in denaro, rispettivamente del valore di 350, 250 e 400 euro.

Angelo Colantuono è annoverato tra le personalità più autorevoli nella comunità di Lioni dal punto di vista politico e culturale, il cui impegno per la formazione dei giovani e i cui studi sulle origini, il dialetto, i luoghi e la popolazione irpina sono noti a tutto il territorio. In particolare, egli dedicò al Goleto una delle sue meticolose ricerche, consentendo di individuare il sepolcro originario del Santo Patrono dell’Irpinia, San Guglielmo da Vercelli. Attraverso la catalogazione e la ricostruzione dei frammenti del ciborio, Colantuono portò alla luce e tradusse un’epigrafe dedicata al santo. Tale scoperta costituisce un contributo fondamentale per la conoscenza del patrimonio storico e spirituale del territorio, testimonianza del rigore scientifico e della passione che hanno caratterizzato l’attività di ricerca di Colantuono.

“In questa seconda edizione del premio - commenta l’amministrazione comunale - abbiamo posto l’attenzione sull’utilizzo delle fonti autentiche e delle testimonianze, strumenti fondamentali per garantire la trasmissione della memoria storica.

La borsa di studio vuole stimolare giovani e meno giovani a distinguere le informazioni basate su dati storici documentati dalle narrazioni non fondate, promuovendo in loro uno spirito critico consapevole e un approccio rigoroso alla ricerca e all’interpretazione del presente e del passato”.