E' trascorsa più di una settimana e non si è mosso praticamente nulla. Lo scempio è sempre lì, lungo la strada panoramica ad Ariano Irpino nella piazzola di sosta accanto alla caserma dei carabinieri. Fatto ancora più grave e irrispettoso.
Il sale a cielo aperto a terra che continua ad inquinare la flora e la fauna, rifiuti tra cui vecchie corone di alloro da smaltire altrove, una pericolosa bombola di gas sotto un sole bollente e nell'area verde ripristinata con tanto impegno da parte daegli operai idraulico forestali della comunità montana Ufita, pali della pubblica illuminazione fatiscenti abbandonati e alcuni addirittura interrati da anni.
Sulla questione interviene l'ambientalista Felice Vitillo che già negli anni scorsi in questa stessa zona fece trasferire altrove un cassone adibito alla raccolta di rifiuti ingombranti.
"Se nelle prossime ore l'area non verrà totalmente smantellata solleciteremo l'intervento del Noe, allertando direttamente il comando generale dei carabinieri a Roma, oltre all'Asl e all'Arpac. Qualcuno ne pagherà le conseguenze di questo grave inquinamento ambientale."