Nel gennaio scorso si era cosparso di liquido infiammabile fino a darsi fuoco e ustionarsi su varie parti del corpo, facendo temere il peggio alla Guardia Medica a Grottaminarda, dove si verificò l’episodio, venne trasportato prima in ospedale ad Ariano e successivamente a Napoli al Cardarelli, dove i medici lo strapparono alla morte. Ma questa volta Vincenzo D’Ambrosio, 48 anni, da tempo sotto cura e con problemi di dipendenza, ha fatto sul serio e dopo aver ingerito una dose eccessiva di farmaci, è finito in coma senza più riprendersi. Era stato ritrovato privo di sensi a terra nel bagno e non si esclude che abbia potuto battere violentemente la testa dopo aver rovinato al suolo.
Gianni Vigoroso