Quindici, accusata di interruzione di pubblico servizio: assolta

La rappresentante di lista aveva denunciato la presenza di falsi residenti alle votazioni

quindici accusata di interruzione di pubblico servizio assolta
Quindici.  

di Paola Iandolo 

E' stata assolta con la formula "perché il fatto non sussiste" dall’accusa di interruzione di pubblico servizio una cinquantenne di Quindici.

La ricostruzione

La donna, nel corso delle operazioni di voto del 20 settembre 2020 nel comune del Vallo di Lauro, era rappresentante della lista numero 1, guidata da Francesco Grasso, nella Sezione numero 3. Secondo la pubblica accusa avrebbe interrotto le operazioni di voto pretendendo di identificare i cittadini che si apprestavano a votare con l’esibizione di un documento di riconoscimento, tanto da costringere la presidente del seggio a chiamare i carabinieri. I militari intervenuti al termine dei loro accertamenti denunciarono la cinquantenne rappresentante di lista per interruzione di pubblico servizio. L

Il processo

La difesa della cinquantenne, rappresentata dal penalista Marino Capone, ha dimostrato che le operazioni di voto erano comunque continuate ma ha anche contestualizzato l’iniziativa della cinquantenne rappresentante di lista che aveva segnalato la presenza di falsi residenti alle votazioni. Denuncia sfociata in un’inchiesta della Procura e il rinvio a giudizio di quindici persone. La stessa Procura aveva chiesto l’assoluzione per la cinquantenne.