Ariano, cimitero senza loculi: salma da 8 giorni nella sala mortuaria

Il comune revoca concessioni loculi gratuiti da oltre 20 anni

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Ariano Irpino.  

La salma del povero Antonio Caraglia da otto giorni è ancora parcheggiata in una fredda e squallida sala mortuaria del cimitero di Ariano Irpino. Non è bastata la lunga permanenza in una cella frigorifero dell'obitorio dell'ospedale Frangipane-Bellizzi in attesa dell'autopsia. Da venerdì 8 novembre, giorno in cui si sono svolti i funerali nella chiesa di San Pietro Apostolo in via Guardia, giace nella stanza d'ingresso del cimitero in attesa di essere tumulato. Situazione di emergenza che potrebbe ulteriormente aggravarsi nelle prossime ore, qualore dovessere giungere nuove salme senza loculi.

E' datata 11 novembre 2024 la deterrmina a firma del dirigente dell'area tecnica, ufficio cimitero Angelo Morella. Esecuzione direttiva alla deliberazione di giunta comunale del 25 marzo 2024. Approvazione avviso di revoca delle concessioni relative a loculi dati in godimento a titolo gratuito da più di vent'anni e contenenti defunti tumulati da almeno 35 anni. 

Ecco il contenuto:

Il dirigente, premesso che tra le competenze che la legge attribuisce ai comuni rientrano quelle relative alla polizia mortuaria e ai servizi cimiteriali, intendendosi per tali i trasporti funebri, la costruzione, gestione e custodia dei cimiteri, locali e impianti annessi e pertinenti, la concessione di aree e di manufatti destinati a sepoltura privata, la costruzione di sepolcri privati, la cremazione, e in genere tutte le diverse attività connesse con la cessazione della vita e la custodia delle salme; nel Cimitero di Ariano Irpino persiste la mancanza di disponibilità di posti per la tumulazione dei defunti, nonostante le molteplici iniziative poste in essere nel corso degli anni per far fronte a questa emergenza; non è immediatamente perseguibile un intervento di ampliamento del cimitero tale da assolvere alle attuali esigenze della città; stante la predetta assenza di loculi, risulta inevitabile l’inconveniente igienico sanitario per la impossibilità di effettuare le corrette tumulazioni; sono presenti, tra gli altri, diversi loculi con concessione ventennale gratuita scaduta;
richiamata la deliberazione di giunta comunale n. 61 del 25 marzo 2024 che, nel prendere atto della grave carenza di loculi da utilizzare per le tumulazioni giornaliere, ha fornito quale direttiva per far fronte a tale emergenza quella di effettuare una ricognizione dei manufatti di proprietà pubblica concessi in via provvisoria o a titolo gratuto per la loro acquisizione nella disponibilità dell’ente.

Preso atto che: l’ufficio servizi cimiteriali di questo ente ha provveduto ad effettuare un primo censimento per il cimitero di Ariano Irpino dei loculi concessi a titolo gratuito da oltre vent’anni, la cui concessione risulta scaduta; luUfficio di cui sopra, nell’individuare i loculi da riacquisire nella disponibilità dell’ente, ha tenuto in considerazione i tempi necessari affinché la salma sia completamente mineralizzata, quindi un termine minimo di almeno 35 anni, risulta di difficile attuazione la notifica del provvedimento di retrocessione, stante l’irreperibilità della maggior parte dei titolari delle suddette concessioni, degli eredi o degli aventi diritto sui resti mortali dei defunti tumulati nei loculi concessi a titolo gratuito; stante la difficoltà di rintracciare le persone di cui al precedente punto, è necessario procedere alla pubblicazione di
un avviso per procedere alla revoca delle concessioni dei loculi dati a titolo gratuito da oltre vent’anni, con esclusivo riferimento ai sepolcri in cui le salme risultino tumulate da almeno 35 anni; qualora le salme tumulate nelle sepolture oggetto di revoca si trovino in condizioni di completa mineralizzazione, si
provvederà alla raccolta dei resti mortali ed al successivo deposito in cassette ossario; diversamente (nel caso di mancata mineralizzazione) la salma verrà inumata con la eventuale successiva esecuzione
dell’operazione di cui sopra; le spese di estumulazione, di eventuale inumazione e di acquisto cassette ossario sono a carico dei titolari delle concessioni, degli eredi o degli aventi diritto sui resti mortali della salme tumulate nei loculi oggetti di revoca; qualora a seguito della pubblicazione dell’avviso oggetto della presente determina l’Ufficio cimiteriale non dovesse ricevere alcun riscontro relativo sistemazione delle spoglie del defunto da parte dei titolari delle concessioni, degli eredi o degli aventi diritto sui resti mortali, questo Ente si farà carico dell’estumulazione e del deposito nell’ossario comune, tenuto conto degli introiti relativi alle successive assegnazioni dei loculi acquisiti a chi ne faccia richiesta.

Visti il dpr 10 settembre 1990, n. 285; il vigente regolamento di polizia mortuaria approvato con deliberazione del commissario straordinario, assunta con i poteri del consiglio comunale, n. 08 del 29/04/2014; il D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267; la deliberazione di giunta comunale n. 61 del 25 marzo 2024 con cui è stata fornita agli uffici preposti la direttiva, al fine di far fronte all’emergenza, di effettuare una ricognizione dei manufatti di proprietà pubblica concessi in via provvisoria o gratuita per la loro acquisizione nella disponibilità dell’Ente. Visto altresì il Decreto Sindacale n. 40 del 29/11/2023 di conferimento incarico di Dirigente Area Tecnica all’Ingegnere Angelo Morella;

Determina per le motivazioni e le disposizioni normative richiamate in premessa:

1. Di approvare lo schema di avviso pubblico - allegato alla presente sotto la lettera a) - di revoca delle concessioni cimiteriali rilasciate a titolo gratuito da oltre vent’anni per le quali siano trascorsi almeno 35 anni dalla tumulazione della salma.

2. Di dare atto che gli uffici servizi cimiteriali proseguiranno il lavoro di censimento dei loculi - con le caratteristiche citate - da sottoporre a successivi provvedimenti amministrativi e di renderli così disponibili per nuove assegnazioni.

3. Di pubblicare l’avviso approvato con la presente dermina – per almeno 15 giorni – presso: a.l'Albo pretorio on line nei termini di legge; b. gli ingressi e gli uffici del Cimitero, sui singoli loculi oggetto di procedura di revoca e presso gli appositi spazi pubblicitari e informativi del Comune di Ariano Irpino presenti sul territorio comunale.

4. Di stabilire che gli Uffici preposti eseguano le necessarie operazioni cimiteriali adottando ogni cautela necessaria ad evitare situazioni di disagio ai parenti dei defunti ed ai visitatori del cimitero, nel rispetto delle salme da estumularsi, nonchè ogni altra misura diretta a evitare possibili pericoli per la salute pubblica ed impedendo l'accesso ad estranei per garantire la riservatezza delle stesse operazioni cimiteriali.

5. Di disporre: a) la trasmissione del presente atto e dell’allegato avviso al prefetto di Avellino ed agli uffici della competente Asl di Avellino; b) la pubblicazione del presente provvedimento all’albo pretorio informatico del Comune, ai sensi dell’art. 32 della L. n. 69/2009.

6. Che, stante la vetustà degli atti, in parte depositati ancora in modalità cartacea, gli interessati possono chiedere informazioni presso gli Uffici Cimiteriali a Via Tribunali (4° piano – Palazzo degli Uffici) – Ariano Irpino - ed ai seguenti recapiti: tel. 0825. 875 505/503 - PEC protocollo.arianoirpino@asmepec.it.

7. Di dare atto che: il presente provvedimento viene pubblicato all’Albo pretorio informatico del Comune, ai sensi dell’art. 32 della L. n. 69/2009 e ss.mm.ii. ai sensi dell’art.3, comma 4, L. n.241/1990 - che avverso il presente provvedimento può essere presentato ricorso al Tar, nei termini e nei modi previsti dalla legge.