Dolce Vita, annullato il sequestro dei beni a Festa, Guerriero e Costantino

Disposta l'immediata restituzione delle somme sequestrate l'8 luglio dal gip Argenio

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

Il tribunale del Riesame, sezione reale, del tribunale di Avellino ha annullato il sequestro dei beni all'ex sindaco Gianluca Festa e all'imprenditore Marcello Costantino. Gli altri imprenditori non hanno presentato istanza di riesame reale. ll collegio del Tribunale del Riesame per le misure reali di Avellino (composto dai magistrati Di Bartolomeo, Rizzi e Califano) ha accolto le richieste degli avvocati Domenico Carchia e Luigi Petrillo, difensori dell’imprenditore Marcello Costantino e dell’ex sindaco Gianluca Festa e annullato il sequestro per equivalente nei confronti dell’ex sindaco e dell’imprenditore nell’ambito dell’inchiesta Dolce Vita, una somma di 40mila euro per Festa e di 25 mila euro per Marcello Costantino. Anche per l'architetto Fabio Guerriero, difeso dagli avvocati Nicola Quatrano e Marino Capone, è stato annullato il sequestro preventivo di 55mila euro prima ancora della discussione del riesame, sezione reale. A disporre la restituzione della somma il pubblico ministero Vincenzo Russo. 

La motivazione

Il collegio del tribunale del Riesame sostiene che il sequestro finalizzato alla confisca anche per equivalente può avere ad oggetto esclusivamente il profitto del reato. Come si legge nell'imputazione provvisoria e ritenuto dallo stesso giudice, non è il profitto del reato, ma la somma corrisposta all'ex sindaco per ottenere i favori e quindi il prezzo del reato. Per queste ragioni i ricorsi sono stati accolti.