Ci sono due indagini in corso sulla violenta lite tra minori avvenuta ad Ariano Irpino. La prima da parte di Polizia e Carabinieri e la seconda delle strutture scolastiche coinvolte, che a quanto pare, sarebbero più di una. Forse vi sarebbe una scommessa dietro l'episodio o una vera e propria sfida tra bulli.
Calci e pugni nel fango, ll tutto ripreso stupidamente dai telefonini di chi ha assistito alla scena, incitando ancora di più alla violenza e pronunciando addirittura la parola: "Ammazzalo". Un video, di cui non vi mostriamo le immagini per la tutela dei minori e dalla privacy, diventato in poco tempo virale, con i volti dei protagonisti e di chi era lì a filmare e ad incitare uno dei due a picchiare l'altro con violenza.
Non è chiaro il motivo della lite. Lo stanno accertando le forze dell'ordine, che intanto hanno acquisito il video fatto girare in rete. Uno dei due minori nel pomeriggio si è recato al pronto soccorso dell'ospedale arianese, dichiarando però di essere caduto. La prognosi è di zero giorno. Indaga in merito la Polizia. Il grave episodio è avvenuto a poca distanza dal comando di Polizia Municipale, della Guardia di Finanza, del Liceo Parzanese e dell'Asl. Ragazzini e ragazzine, che hanno fatto da spettatori, ridendo e filmando, senza intervenire minimamente, come si trovassero di fronte ad un un ring da combattimento.
Un martedì squallido in un boschetto dove da tempo accade di tutto e di più. Tanti episodi di vandalismo che restano purtroppo impuniti, come il danneggiamento di un'ambulanza della Croce rossa, anche in quel caso, con tanto di video e volti e sul quale non si è fatto mai luce. E non è stato l'unico episodio ai danni dell'associazione.
Tutto questo mentre nelle scuole si continuano a promuovere convegni inutili, passerelle, anzichè iniziative tese a combattere questi fenomeni, oramai all'ordine del giorno. Fatta eccezione della buona scuola, quella che evidenzia le sue eccellenze come accaduto pochi giorni fa e nelle ultime ore a livello nazionale a Macerata.
In merito alla lite avvenuta ad Ariano il dirigente scolastico Alfonsina Manganiello (Da precisare che nessun istituto scolastico è stato mai citato o associato alla vicenda da questa testata): "Il liceo Parzanese condanna la bruta violenza messa in essere dagli studenti indipendentemente dall’appartenenza alle scuole. Il Liceo si riserva, nel caso in cui siano individuati propri studenti, di prendere seri provvedimenti."
Intanto il Vice Questore Maria Felicia Salerno, sta ascoltando nel suo ufficio, in Commissariato i protagonisti di questa vicenda, tutti minorenni, insieme ai loro genitori a scopo principalmente preventivo e costruttivo, affinchè episodi del genere non abbiano più a ripetersi. Non è stata presentata finora alcuna denuncia nè vi sono referti che attestano lesioni.
