"Mio padre aveva un cuore d'oro ma tanti hanno abusato di lui"

Dedicata a Rocco Roselli, da sua figlia Elodia nel giorno di Natale...

"Su mio padre potrei scrivere fiumi di parole interminabili perché lo venero, lo amo in maniera smisurata, lui non era mio padre era il mio compagno era la mia vita la mia aria corpo e mente era tutto ciò che mi circonda."

Grottaminarda.  

 

“Ricordo quando ero piccola, aspettavo dietro la finestra impaziente, che ti ritiravi, che tornavi dalle fiere, che mi riempivi di te, non potevo aprire bocca che subito mi accontentavi, ero la tua regina e tu il mio re, ero la tua compagna e tu il mio compagno, eravamo Rocco e Elodia.” Sentimenti di affetto da parte di una giovane figlia che non potrà mai rassegnarsi di fronte alla scomparsa di un genitore e che ha scelto di ricordarlo in queste poche righe toccanti nel giorno di Natale: “Ne abbiamo fatte di cotte e di crude, condiviso momenti ed esperienze parole scontri litigi e guai di ogni genere, una vita di galera e sacrifici. Amavi il tuo paese il tuo popolo e i tuoi amici che alla fine non erano veramente tali ma solo gente che aveva bisogno di te, abusando della tua bontà, a convenienza. Alla prima richiesta di aiuto, ti correvi anche se si trattava di un estraneo. La gente è cattiva ma noi siamo forti, siamo Rocco e Elodia.

Gianni Vigoroso