"Disastro carceri: in 12 giorni 8 morti, 4 evasioni e 3mila positivi al covid"

Di Giacomo: sequestri a raffica di telefonini e droga. 50 cellulari scovati in 12 giorni

disastro carceri in 12 giorni 8 morti 4 evasioni e 3mila positivi al covid
Avellino.  

“Ci sono tutte le premesse perche´ il 2022 diventi l’“anno horribilis” delle carceri. In soli 12 giorni: 8 morti, di cui 3 suicidi, un detenuto deceduto a causa delle gravissime ferite provocate dal compagno di cella, un agente morto per Covid; quattro evasi di cui tre ancora ricercati; 3 mila positivi tra detenuti e personale penitenziario; oltre 50 telefonini sequestratiinsieme ad un drone”. Lo denuncia il segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria – S.PP. – Aldo Di Giacomo: “Gli agenti sono costretti a combattere quotidianamente su due fronti: il Covid con una situazione allarmante del contagio e 1 mascherina Fpp2 ogni 16 agenti; clan, organizzazioni criminali e detenuti violenti che vogliono imporre il comando,incrementando le aggressioni e l’arrivo dal cielo di telefonini e droga. In un mese i contagi nelle carceri, sicuramente anche per effetto della nuova variante, hanno raggiunto l’incremento del 150%. I focolai piu` numerosi in atto sono la riprova che specie negli istituti del Nord la diffusione e` piu` rapida rispetto a quelli del centro-sud”.

Di Giacomo aggiunge: “senza disporre di presidi adeguati a contenere la diffusione del virus, di questo passo la situazione del controllo degli istituti per il numero ridotto di agenti in servizio superera` l’emergenza attuale per diventare impossibile da garantire. Per non parlare dell’impossibilita` di disporre negli istituti di ambienti per l’isolamento dei detenuti positivi e dell’assoluta carenza di personale medico e specialistico.

Purtroppo – continua – non ci sono segnali di ravvedimento da parte della Ministra Cartabia e dell’Amministrazione Penitenziaria. Si sta ripetendo lo stesso grave errore di sottovalutazione compiuto con l’avvio della prima fase di vaccinazione anti-Covid mentre la tensione e` alle stelle”.

Anzi, il buonismo a tutti i costi che traspare dalla lettura dei primi stralci della relazione conclusiva del prof. Marco Ruotolo, presidente della Commissione per l’innovazione del sistema penitenziario istituita dalla stessa Ministra e` destinato ad aggravare la situazione. Se passa la pseudo riforma Cartabia per i detenuti non ci sara` piu` bisogno di evadere perche´ scattera` automaticamente il “tana per tutti”. Siamo fortemente preoccupati per quello che accadra` con la cosiddetta riforma penitenziaria che prevede la trasformazione degli agenti penitenziari, nell’ipotesi piu` benevola, in “badanti” dei detenuti”.