Settore giovanile Salernitana: calciatore 15enne accoltellato a Casoria

Il giovane è in prognosi riservata. Colantuono: "Tutto questo è inammissibile"

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Salerno.  

“Forza Emanuele, ti aspettiamo in campo e allo stadio con noi”. Choc nel settore giovanile della Salernitana. Un baby calciatore della squadra granata è stato accoltellato sabato scorso al centro commerciale di Casoria. Una lama lo ha raggiunto al fegato, con il ragazzo che è in prognosi riservata.

La Salernitana attraverso le proprie pagine ufficiali ha testimoniato vicinanza. "Per un vero miracolo, non è in pericolo di vita ma dovrà affrontare un periodo ai box. Tutta la società si augura di rivederlo presto di nuovo in campo, in primis il patron Danilo Iervolino, insieme a dirigenti, tecnici e calciatori della prima squadra, oltre che a staff, allenatori e compagni nella formazione giovanile", si legge nella nota ufficiale del club.

Stefano Colantuono, responsabile del settore giovanile della Salernitana, farà presto visita al calciatore per manifestare la vicinanza del sodalizio granata: “L’esempio dei ragazzi perbene, dediti allo sport e con i sani valori della famiglia non deve essere calpestato da sottoculture di baby-gang. La Salernitana sarà accanto ad Emanuele e alla sua famiglia nella speranza che possa uscire presto dall’ospedale e tornare a calcare il prato verde, a studiare, a fare le normali cose dei giovani della sua età. Ha rischiato di perdere la vita mentre era in giro con amici e si è ritrovato in preda a un gruppo di bulli coetanei col coltello in tasca. Non è ammissibile. Ci auguriamo che guarisca presto e che questo possa rappresentare solo un brutto ricordo. Nel contempo, la speranza è che fenomeni come quello delle baby-gang possano essere stroncati con interventi mirati. In questo, il calcio può fare tanto. Il nostro club è in prima linea nel condannare atti di violenza o di vera e propria microcriminalità”.