De Luca jr in lizza per un posto da ricercatore all'Unisa, il caso in Parlamento

Iannone invoca trasparenza sul bando a tempo determinato

de luca jr in lizza per un posto da ricercatore all unisa il caso in parlamento
Salerno.  

"Quello che avviene all'Università degli studi di Salerno va chiarito. Dopo la mancata sospensione del professore Coscioni - che, pur essendo sospeso dalla professione medica, continua ad insegnare a medicina - esplode il caso del secondogenito di De Luca venuto alla ribalta della stampa nazionale". Così il senatore salernitano di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone.

"Anche per questa vicenda produrrò un atto di sindacato ispettivo rivolto al Ministro Bernini. L'Università degli Studi di Salerno deve essere trasparente e va chiarita anche questa vicenda perché il luogo dei saperi non può prescindere dalla cultura del merito. Non ci può essere nessuno spazio per ombre di asservimento politico", conclude il commissario regionale del partito meloniano.

Il riferimento di Iannone è al bando redatto dal Dipartimento di Scienze Aziendali dell'ateneo con sede a Fisciano: due i candidati in lizza, per l'attuazione del Programma di Ricerca e Innovazione Serics: “Security and rights in the cyberspace”. Tra gli aspiranti, anche Roberto De Luca (che propio a Salerno si è laureato in Economia). Il contratto da ricercatore è a tempo determinato.

Il provvedimento è stato contestato dal gruppo "Figli delle chiancarelle", che a Salerno da anni conducono un'opposizione senza sconti a De Luca. Dall'Università nessun commento, almeno per il momento, dal momento che non ci sono dubbi sulla regolarità delle procedure concorsuali.