Stagionali del turismo ancora senza certezze, dure accuse

Le proteste di Federalberghi e Confindustria Salerno dopo la protesta in Costiera

stagionali del turismo ancora senza certezze dure accuse
Salerno.  

Prima la bocciatura dell'Inps, poi la protesta in piazza ad Amalfi e Sorrento. Federalberghi Salerno al fianco dei lavoratori stagionali. "Premesso che, gran parte degli alberghi hanno assunto i dipendenti con contratti a tempo determinato, coincidenti con l'apertura stagionale delle attività turistiche, dunque, nella sostanza, si tratta di lavoratori stagionali a tutti gli effetti, se pur siglati con la codifica Uniemens sull’Unilav di lavoratori a tempo determinato. Nella ricostruzione dei fatti, questi stessi lavoratori hanno inoltrato domanda per ricevere il bonus di 600 euro previsto per il mese di marzo dal Decreto Cura Italia e, per questa differente codifica, la domanda è stata rimbalzata. A seguito di questo - si legge in una nota congiunta di Federalberghi e Confindustria Salerno -, i consulenti del lavoro hanno, quindi, provveduto a rettificare la codifica ai lavoratori per permettere, così come riferito dalla stessa Inps, di riprocessare automaticamente le domande e riconoscere il bonus. Si parla, nello specifico, di 180.00 (41%) domande accolte sulle circa 430mila presentate in tutta Italia. 250mila domande (50%) sono state respinte o ancora in istruttoria".

"Assicuriamo tutto il nostro impegno per venire a capo della situazione, drammatica quanto assurda, che penalizza i lavoratori stagionali della nostra provincia, completamente abbandonati dal Governo. Ad oggi, la maggior parte degli  occupati non è stata assunta e in molti rischiano di perdere il lavoro, persistendo l’incertezza sui flussi di domanda dei prossimi mesi. Va anche considerato che, nei decreti, non sono previsti incentivi e sgravi per le imprese che assumono, né politiche attive del lavoro che permettano un adattamento tempestivo alle variazioni della domanda, come i voucher. Abbiamo inviato numerose sollecitazioni all’Inps, chiedendo chiarimenti sul significato che l’Istituto attribuisce a un codice amministrativo. Senza ricevere risposta al nostro quesito, abbiamo appreso che le domande sono state nuovamente respinte, nonostante il tavolo tecnico dell’Inps e dei consulenti del lavoro avesse stabilito che il bonus di euro 600 rappresentava un giusto diritto dei lavoratori, che erano da considerarsi stagionali a tutti gli effetti. In un Paese normale - il duro atto d'accusa - basterebbe cambiare il codice ma, siccome viviamo in una Nazione anomala, siamo stati costretti a chiedere al Governo di cambiare la legge", fa sapere Giuseppe Gagliano, presidente di Federalberghi Salerno.

Si unisce Giovanni Puopolo, Presidente Gruppo Alberghi, Turismo e Tempo libero di Confindustria Salerno: "Il turismo, in provincia di Salerno, vive di stagionalità. Per tale ragione, vi è un elevato numero di lavoratori che viene impiegato in questa modalità. Sono l'anima delle nostre aziende, sono professionisti validi che contribuiscono alla buona fama dell'ospitalità della nostra provincia. Non possono e non devono essere lasciati soli. Gli imprenditori sono pronti a scendere al loro fianco in questa battaglia di giustizia sociale. Non si può lasciare nessuno indietro. In questo momento difficile dell'economia nazionale, il Governo ha il dovere di sostenere tutti i tipi di lavoratori, a maggior ragione quelli del nostro comparto. Il turismo costituisce una buona fetta del Pil nazionale e necessita della massima attenzione da parte di chi ci amministra. L'auspicio è che si ponga riparo al più presto a questa errata codifica del lavoratore stagionale".