Apertura diocesana del Giubileo della Speranza: domenica iniziativa a Nocera

Iniziativa promossa dalla Diocesi

apertura diocesana del giubileo della speranza domenica iniziativa a nocera
Nocera Inferiore.  

Il vescovo della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno dà appuntamento alla comunità ecclesiale per domenica 29 dicembre, a partire dalle 16.30, a Nocera Inferiore. Il ritrovo è presso la parrocchia di San Giuseppe per i riti introduttivi e la statio. Da lì si snoderà una processione con la Croce del Giubileo che attraverserà il rione Montevescovado e si concluderà nella Cattedrale di San Prisco dove proseguirà la Santa Messa.

Nel messaggio inviato alla Diocesi, il vescovo ha avuto un pensiero speciale per le famiglie. Le ha invitate a pregare, definendole «segno concreto di speranza per i nostri oggi».

Il Vescovo ha disposto che nel pomeriggio del 29 dicembre siano sospese tutte le celebrazioni e le attività pastorali in tutte le comunità presenti sul territorio diocesano.

Di seguito il testo integrale dell’invito a partecipare alla celebrazione del 29 dicembre inviato a tutte le comunità della Diocesi:

Carissimi,

nella Vigilia di Natale il Santo Padre aprirà la Porta Santa della Basilica di San Pietro per introdurre la Chiesa nel Giubileo Ordinario del 2025, Anno Santo della Speranza. Poi, dopo l’apertura della Porta Santa nelle carceri, saranno aperte le Porte nelle altre Basiliche papali.
Secondo le indicazioni di Papa Francesco, noi daremo inizio al Giubileo nella Diocesi con la Celebrazione Eucaristica nella Cattedrale di San Prisco, il 29 dicembre alle ore 17.30, Festa della Santa Famiglia.

Pellegrini di Speranza, ci ritroveremo alle ore 16.30 presso la Parrocchia di San Giuseppe in Nocera Inferiore per la statio, e processionalmente dietro alla Croce – Ave Crux unica Spes – ci recheremo verso la Cattedrale per iniziare insieme ed in comunione l’Anno di Grazia del Signore.
Per l’occasione nel pomeriggio saranno sospese tutte le celebrazioni e le attività pastorali. Invitiamo le famiglie, nella festa della Santa Famiglia, a partecipare; e se non è possibile di persona, possiamo pensare quasi ad una sorta di celebrazione diffusa sul territorio, certamente non sostitutiva, ma capace di recuperare il senso battesimale della chiesa domestica, magari con un momento di preghiera alla stessa ora.
Così la famiglia e le famiglie, partendo dal cuore eucaristico della Diocesi, nella comunione effettiva tra Vescovo, Presbiterio e Fedeli riuniti, si diffonderà, come un suono di campane gioiose, in tutto il territorio dell’Agro, segno concreto di speranza per i nostri oggi.

Nell’attesa di vivere quest’Anno speciale, ancorati alla speranza, tutti saluto e benedico nel Signore.

Mons. Giuseppe Giudice