Salerno, allarme delle imprese: "Rischiamo l'usura"

Incontro in Prefettura: timori che le aziende finiscano nelle mani della criminalità per la crisi

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Salerno.  

Si è tenuta, questa mattina, una video conferenza convocata dal prefetto di Salerno Francesco Russo, per monitorare il disagio sociale ed economico causato dall’emergenza Covid-19 a cui hanno partecipato le associazioni di categoria del commercio, industria ed Artigianato, la Camera di commercio e i sindaci Volpe e Pisani, rappresentanti dell’Anci. I timori principali sono legati soprattutto alla carenza di liquidità dettata dall'emergenza coronavirus e che costituisce - come ribadito da Confesercenti, Cidec, Confcommercio, Confartigianato, Casartigiani, Unimpresa, Cna e Claai - un pericolo soprattutto per i piccoli imprenditori, più esposti al rischio di avvicinamento da parte di organizzazioni criminali o di soggetti dediti all'usura.

Una situazione di oggettiva difficoltà aggravata - come è stato sottolineato nel corso dell'incontro presieduto dal prefetto di Salerno - anche dalla riscontrata difficoltà nel dialogo con gli istituti di credito per l'accesso ai finanziamenti dello Stato.

Altra criticità quella riscontrata da ulteriori categorie "sospese" come albergatori, ristoratori, titolari di stabilimenti balneari e non solo che hanno chiesto la stesura urgente dei protocolli per la ripresa in sicurezza delle attività e uscire così dall'empasse. A sindaci e associazioni di categoria Russo ha sottolineato come il loro compito sia quello di "prestare ascolto ad ogni possibile segnale di allarme per scongiurare che famiglie e imprese possano divenire vittime di usura, ricorrendo a forme illecite di finanziamento per assicurarsi la sopravvivenza".

"Riteniamo prioritaria una immediata riapertura delle attività ancora sospese. Le nostre federazioni, in collaborazione con l’Istituto Spallanzani, hanno elaborato protocolli di gestione delle attività in tutta sicurezza. Chiediamo al Governo e alle Regioni di considerare i documenti redatti, per fornire linee guida certe agli operatori e tutelarli da possibili rivendicazioni, vista la responsabilità civile e penale di eventuali contagi di lavoratori e consumatori - il commento del presidente provinciale di Confcommercio Campania Giuseppe Gagliano a margine dell'incontro - . Abbiamo rappresentato, inoltre, la necessità di rivedere l’ultima ordinanza regionale che prevede la responsabilità dei gestori di pubblici esercizi in merito agli eventuali assembramenti all’esterno del locale. Gli stessi si sono organizzati per accettare prenotazioni con diverse modalità e ne è testimonianza l’incremento del 300% delle iscrizioni alle app di delivery.La preoccupazione più grande sta nella possibilità che tante micro imprese diventino vittime di usura: saremo vigili e collaboreremo con le Istituzioni perché questo non avvenga", ha concluso Gagliano.