Futuro dell’ospedale di Scafati, il sindaco scrive al direttore generale Asl

Chiesto un incontro al manager Sosto: "Istituire tavolo tecnico per definire programma di rilancio"

futuro dell ospedale di scafati il sindaco scrive al direttore generale asl
Scafati.  

“Ho intenzione di chiedere l’istituzione di un tavolo tecnico permanente per definire in maniera chiara un programma di rilancio che restituisca dignità al nostro ospedale”. Così il Sindaco Cristoforo Salvati che questa mattina ha scritto al Direttore generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto.

Nella nota, firmata anche dal neo Assessore alla sanità, Filippo Quartucci, il primo cittadino di Scafati ha chiesto di poter incontrare con urgenza il Direttore generale, sottolineando la necessità di avere informazioni certe e chiare rispetto al futuro dell’ospedale “Mauro Scarlato”, diventato centro di riferimento a livello regionale per la lotta contro il Covid.

“Non possiamo più aspettare – ha dichiarato il Sindaco Salvati – Abbiamo la necessità di avere risposte certe rispetto al futuro del Mauro Scarlato, mortificato in questi anni da una politica che continua a non tener conto delle reali esigenze dei cittadini. Vogliamo sapere quale funzione avrà domani il nostro“Mauro Scarlato” nell’ambito della riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale, quali servizi riuscirà a garantire. In questi ultimi due anni l’ospedale di Scafati, riconvertito in Polo Covid, ha rappresentato un punto di riferimento a livello regionale, in una fase di grave emergenza sanitaria. Ora bisogna pensare al futuro, programmare in maniera chiara e seria, tenendo conto delle reali esigenze del territorio”.

“Saremo moto chiari con il Direttore generale dell’Asl Salerno – ha aggiunto l’Assessore alla Sanità Filippo Quartucci – al quale chiederemo risposte chiare, sottoponendogli le nostre richieste. Non servono giri di parole. Occorre, semplicemente, che l’ospedale di Scafati venga riaperto e che sia dotato almeno di tre reparti, il pronto soccorso, una medicina di urgenza e una chirurgia di urgenza, per garantire il rispetto del diritto alla salute che è sacrosanto per ogni cittadino. Tutto il resto non importa e ci batteremo per far sì che al nostro ospedale sia restituita la dignità che merita”