Il corteo funebre per il fiume Sarno: "I veleni ci uccidono, ora basta"

L'iniziativa delle associazioni ambientaliste per la situazione drammatica del corso d'acqua

il corteo funebre per il fiume sarno i veleni ci uccidono ora basta
Nocera Inferiore.  

L’associazione "Controcorrente" a capo di un corteo di quasi 200 persone ha sfilato per le vie principali di Nocera Inferiore partendo da piazza Diaz e arrivando sull’Alveo Comune Nocerino all’altezza di Via Bosco Lucarelli dove i torrenti Solofrana e Cavaiola si incontrano. Qui ad aspettare il corteo c’erano centinaia di candele disposte lungo le sponde del fiume a rappresentare uno scenario tristemente macabro.

E' l'iniziativa promossa dalle associazioni salernitane per denunciare quanto sia drammatica la situazione del corso d'acqua, considerato tra i più inquinati d'Europa.

"La cittadinanza ha risposto massicciamente alla chiamata di Controcorrente e delle altre associazioni che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento che si è concluso con un piccolo intervento da parte degli attori coinvolti - spiegano i promotori dell'iniziativa -. Controcorrente ha ribadito le cause che portano il fiume Sarno ad essere oggi il più inquinato d’Europa chiedendo di mantenere i riflettori accesi sulle ripercussioni che la prolungata esposizione a questi veleni possono avere sulla nostra salute. Tra le richieste del corteo infatti c’era l’aggiornamento del registro tumori, fermo al 2015 e l’avvio di un’attività di screening per tutto il comune. Il Sarno ad oggi è morto, ma le associazioni e la città chiedono a gran voce alle istituzioni impegno affinché la vita possa tornare a scorrere nel fiume e lungo le sue sponde", il grido d'allarme lanciato da Controcorrente.