Il pesante silenzio rotto solo dalle urla di dolore dei tanti che le volevano bene. In migliaia si sono recati presso la chiesa di Santa Maria della Consolazione di San Valentino Torio, questo pomeriggio, per partecipare alle esequie della giovanissima Jemila Boulila, di appena 14 anni, morta in un tragico incidente sull'A30.
Uno schianto fatale che è costato la vita anche al fidanzatino 16enne Rosario Langella, originario di Pagani. Fumogeni bianchi alzati al cielo hanno scortato l’ingresso della bara bianca all’interno della chiesa. In prima fila anche gli amici di sempre della ragazza.
Tutti hanno indossato delle maglie bianche con stampata una foto dei due fidanzati insieme. Per tenerli ancora vicini, quasi a onorare la richiesta fatta dal padre di Rosario che ha chiesto di seppellirli l'uno accanto all'altra.
"Due comunità unite da un grande dolore. Ora è il momento di pregare per la mamma e il fratellino di Jemila”, ha detto il sindaco di Pagani, Raffaele De Prisco, prima di entrare in chiesa. In quell'auto, infatti, viaggiavano anche il padre di Jemila, alla guida della vettura, fuori pericolo, la mamma e il fratellino piccolo della ragazza, le cui condizioni sono invece molto serie.
“Perchè la morte? Tanto più quando giunge a 14 anni è assurda e ingiusta”, ha detto il parroco nel corso dell’omelia, stringendosi al dolore dei familiari. Le comunità si apprestano ora a salutare anche Rosario, i cui funerali si terranno domani.
Due giovani vite spezzate, con ancora troppi sogni da realizzare, che vanno ad ingrossare la lunga lista di vittime della strada.
Federica Inverso
Sara Botte