Provinciali Salerno: presentate le candidature: sarà sfida Napoli-Rinaldi

Presentate le candidature: amministratori al voto il 6 aprile

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Salerno.  

Entra nel vivo la campagna elettorale per le Provinciali di Salerno che decreteranno il successore di Franco Alfieri alla guida di Palazzo Sant'Agostino. Il prossimo 6 aprile sarà sfida tra il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli e il collega di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi.

Il Partito Democratico e le forze della coalizione di centrosinistra hanno presentato la candidatura del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli alla Presidenza della Provincia di Salerno. Numerosi gli amministratori salernitani che hanno sostenuto e sottoscritto la candidatura deposita dal capogruppo PD a Palazzo Sant'Agostino e sindaco di Pellezzano, Francesco Morra.

"Enzo Napoli - dichiara il segretario provinciale del Partito Democratico, Enzo Luciano - potrà contare sul sostegno unanime e forte di tutti i sindaci ed amministratori del PD e dell’ampia coalizione di centrosinistra. Il nostro è un candidato autorevole, competente, unitario.
Guiderà una coalizione forte e capace di realizzare gli importanti programmi di sviluppo di tutte le diverse realtà territoriali del nostro territorio provinciale”.

A rappresentare il centrodestra, invece, sarà il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi (nella foto con gli esponenti di Fdi). "Questa mattina abbiamo depositato la candidatura alla Presidenza della Provincia del Sindaco dí Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi. All’amico Peppino con il quale mi lega un percorso umano e politico ormai trentennale andrà tutto il mio convinto sostegno", sottolinea il senatore e coordinatore regionale di Fdi, Antonio Iannone. "Peppino è persona perbene, appassionato, preparato, leale. Sarebbe certamente il miglior Presidente della Provincia. Grazie ai 500 amministratori che hanno sottoscritto la sua candidatura e a tutti i partiti del centrodestra che hanno deciso di appoggiarlo. Tuttavia non si tratterà di un voto politico perché la Legge Delrio voluta dal PD ha distrutto le Province ed espropriato i cittadini del Diritto al voto. Oggi, però, tutti gli Amministratori liberi hanno la possibilità di scegliere una vera alternativa per fare in modo che la Provincia torni ad essere la casa di tutti i territori e non il comitato elettorale del PD".