Omicidio Vassallo, c’è un’altra persona nel registro degli indagati

A maggio riprendono anche le audizioni della Commissione parlamentare antimafia

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Pollica.  

Un pentito di camorra, secondo la Procura di Salerno, saprebbe particolari fondamentali sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso la sera del 5 settembre 2010 mentre rincasava.

A rivelarlo è un articolo pubblicato questa mattina su Il Fatto Quotidiano, a firma del giornalista Vincenzo Iurillo, autore insieme a Dario Vassallo, fratello di Angelo e presidente della Fondazione dedicata al sindaco pescatore, del libro “La Verità Negata”.

Si tratto di Romolo Ridosso, originario di Castellammare di Stabia, appartenente al clan Loreto-Ridosso, indagato anche in un procedimento connesso a quello dell’omicidio del sindaco pescatore, che conoscerebbe  particolari fondamentali per arrivare alla risoluzione di un caso che aspetta giustizia da 11 anni.

L’uomo è stato ascoltato recentemente in carcere a Firenze, dove è detenuto. Ha parlato del delitto Vassallo già tra il 2016 e il 2017.  Proprio sulle sue dichiarazioni, si fonda l’iscrizione nel registro degli indagati di Giuseppe Cipriano, titolare di un cinema a Scafati, che nell’estate proprio del 2010 prese a noleggio un cinema ad Acciaroli, proprio a due passi dal ristorante della famiglia del sindaco pescatore. 

Cipriano è uno dei due indagati, noti, a piede libero.  L’altro è il carabinieri Lazzaro Cioffi, già in carcere per altri motivi dal 2018.  Nel prossimo mese, intanto, dovrebbero riprendere anche le audizioni della Commissione parlamentare antimafia sull’omicidio Vassallo.