Il giudice per le indagini preliminari ha dato il via libera al sequestro preventivo chiesto dalla procura di Salerno nei confronti dei rappresentati delle societùà che gestiscono il servizio di soccorso 118 in convenzione con l'Asl nel comune di Capaccio Paestum. Sono 18 le persone indagate nell'ambito dell'operazione scaturita dopo la diffusione dei video con il corteo di ambulanze - a sirene spiegate e lampeggianti accesi - per festeggiare, lo scorso mese di giugno, l'elezione a sindaco di Franco Alfieri.
Trasferimento fraudolento di valori, peculato, interruzione di pubblico servizio, favoreggiamento, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, fatture false per operazioni inesistenti: queste le accuse contestate, a vario titolo, dai magistrati salernitani.
I sigilli sono scattati per i beni strumentali delle associazioni di volontariato direttamente o indirettamente riconducibili agli indagati: sequestrati 23 automezzi (fra cui 20 ambulanze), una struttura balneare e un immobile (quest'ultimo già confiscato alla criminalità organizzata e affidato dal Comune capaccese a persone ritenute vicine al dominus del servizio di assistenza).
Le indagini sono partite nel giugno scorso, all'indomani della pubblicazione del video del corteo di ambulanze che attraversava le strade di Paestum. Oltre ai sequestri, sono state eseguite perquisizioni domiciliari presso abitazioni private, sedi di società e presso gli uffici dell'Asl di Salerno per la notifica degli avvisi di garanzia a tutti gli indagati.