È finita davanti al Tar Campania la battaglia legale tra la Sviluppo Immobili Commerciali (Sicomm) e il Comune di Battipaglia, con al centro un terreno da 22mila metri quadri destinato ad attività commerciali e direzionali. Secondo l’azienda, il Comune non avrebbe rispettato un atto d’intenti firmato nel 2013, che prevedeva la cessione di quest’area come contropartita per un terreno già trasferito all’ente. Dopo anni di lettere, diffide e solleciti rimasti senza risposta, Sicomm ha deciso di rivolgersi ai giudici, chiedendo il trasferimento immediato del Lotto C o, in alternativa, un risarcimento multimilionario.
Le origini del contenzioso: lo scambio mai completato
La vicenda risale a dieci anni fa, quando il commissario straordinario Mario Rosario Ruffo siglò un accordo con la Cecomm (poi subentrata a Sicomm). L’azienda cedette al Comune oltre un ettaro di terreno, utilizzato per la realizzazione di via della Previdenza, delle pertinenze della sede INPS e di un terminal bus. In cambio, il Comune avrebbe dovuto trasferire alla società il Lotto C, un’area edificabile strategica per lo sviluppo commerciale della zona. Tuttavia, il passaggio non è mai avvenuto, nonostante il completamento del frazionamento catastale già nel 2015.
Una causa dai risvolti milionari
Secondo i legali di Sicomm, Antonio Lirosi e Cinzia Guglielmuello, il Comune è responsabile di un grave inadempimento, che ha impedito all’azienda di sviluppare l’area, causando danni economici significativi. Il valore del Lotto C oscilla tra i 4,4 e gli 11 milioni di euro, a cui si aggiungono gli interessi per il ritardo, le spese legali e tecniche, e la perdita di opportunità commerciali. Se il Tar dovesse dare ragione a Sicomm, il Comune di Battipaglia potrebbe trovarsi a pagare una cifra colossale.
La difesa del Comune e l’attesa per il verdetto
L’amministrazione guidata dalla sindaca Cecilia Francese, consapevole del rischio di un risarcimento milionario, ha deciso di costituirsi in giudizio. La giunta comunale, su proposta della dirigente dell’ufficio legale Ernesta Iorio, ha deliberato di difendere la propria posizione davanti al Tar. Per il momento, Sicomm ha rinunciato alle istanze cautelari, ma la sentenza è attesa per settembre.
Questa causa potrebbe avere ripercussioni pesanti per il bilancio comunale, mettendo in discussione la gestione di un’area strategica all’interno del più ampio progetto di sviluppo Piu Europa. Il verdetto del Tar sarà decisivo per capire se Battipaglia dovrà cedere il Lotto C o risarcire l’azienda per il mancato rispetto degli accordi.