E’ stata commissariata oggi l’Opera del Gregge del Bambino Gesù. Tale associazione privata di fedeli nasce dall’esperienza spirituale della signora Caterina Tramontano (1911-1996). Attratti dalla sua testimonianza di fede e di carità, dal 1939 ad oggi, si è andato costituendo un numeroso gruppo di persone, laici e sacerdoti, che si sono poi costituiti in Associazione privata di fedeli, con sede a Montecorvino Pugliano.
"Essendo scaduti i termini dell’approvazione ad experimentum, pur riconoscendo ed apprezzando la natura e le finalità dell’associazione, in virtù del mio dovere di vigilanza, in vista dell’approvazione definitiva dello statuto, ho ritenuto necessario acquisire ulteriori elementi di valutazione”, si legge sul decreto firm,ato da monsignor Bellandi.
Le svariate vicissitudini che si sono susseguite negli anni sono culminate nel mancato superamento delle diverse criticità più volte evidenziate e in forti divisioni all’interno dell’associazione, accompagnate da non rari abbandoni. Dal canto suo, il “Dicastero per i laici, la famiglia e la vita” ha invitato l’arcivescovo a porre in atto tutti i mezzi per addivenire ad una chiarezza circa la natura autenticamente ecclesiale dell’associazione.
Il nuovo commissario è monsignor Erasmo Napolitano del clero della Diocesi di Nola e vicario giudiziale di diversi tribunali ecclesiastici. Vicecommissari Pasquale Silvestri, del clero dell’arcidiocesi di Napoli, vicario aggiunto del tribunale ecclesiastico interdiocesano partenopeo e il reverendo Antonio Russo del clero della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, giudice del tribunale ecclesiastico interdiocesano calabro. Decaduti tutti gli altri organi.
Intanto, l’esercizio del culto e delle attività pastorali nella Cappella dei “SS. Cuori di Gesù e di Maria” - nel territorio della parrocchia dei Santi Giuseppe e Vito, in località “Pagliarone” di Montecorvino - continuerà come già stabilito dall’Arcivescovo.
“Auspico una proficua collaborazione, soprattutto da chi ha avuto responsabilità direttive, con il commissario e i suoi vice al fine di rendere più proficuo questo mio provvedimento e portare a conclusione in breve tempo il loro mandato – ha concluso monsignor Bellandi - Sono certo che questa mia decisione, frutto di lunga e approfondita preghiera e riflessione e finalizzato esclusivamente al bene dell’associazione, venga dagli associati accolto come segno di doverosa attenzione dell’arcivescovo per il bene dell’associazione e della chiesa, al fine di un auspicato pieno, concorde e trasparente inserimento di essa nella vita diocesana”.