Un accordo con l'Ucraina, attraverso il Consolato di Napoli, per consentire a studenti in farmacia e ricercatori ucraini, in questo periodo profughi nel nostro Paese, di poter continuare la loro attività accademica, esami compresi. In prima linea l'Ordine dei Farmacisti di Salerno e del Dipartimento di Farmacia (DIFARMA) dell’Università degli Studi di Salerno.
Lo scorso 12 maggio è stato siglato presso la sede del Consolato Generale d’Ucraina a Napoli un protocollo d’ intesa tra il suddetto Consolato, rappresentato dal Console Generale MaksymKovalenko, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Salerno, nella persona del suo presidente dott. Ferdinando Maria De Francesco ed il Dipartimento di Farmacia (DIFARMA) dell’Università degli Studi di Salerno, nella persona del direttore prof. Pietro Campiglia.
L’Ordine dei Farmacisti ed il Dipartimento di Farmacia, si sono impegnati, ognuno per le proprie competenze, ad assicurare agli studenti di farmacia ed ai ricercatori ucraini che si trovino nel territorio nazionale, il prosieguo delle loro attività di studio e ricerca, dando così il proprio contributo indiretto alla ricostruzione ed alla ripartenza del loro Paese alla fine del conflitto.
"L’incontro, ha confermato la volontà di intervenire fattivamente a favore dei giovani ucraini che, in un contesto così disastroso, hanno la volontà di proseguire con gli studi e le attività di ricerca interrotte bruscamente dal tremendo conflitto in atto, facendosi anche capo di divulgare tale protocollo a tutti gli Ordini e Facoltà del territorio nazionale. Il presidente dell'Ordine dei farmacisti ed il Direttore del dipartimento di Farmacia, hanno così voluto sottolineare come il ruolo dei farmacisti italiani sia strettamente e primariamente legato ad assicurare il rispetto della vita e della dignità umana che si manifesta anche nel permettere a tutti di poter usufruire di una completa formazione professionale necessaria per la tutela di qualsiasi cittadino", fanno sapere dall'ordine.