Ancora riflettori puntati sugli oltre 200 container con più di 6mila tonnellate di rifiuti rispediti in Campania, verso il Comprensorio Militare di Persano, dalla Tunisia. Ieri sera, dal comune di Serre, è stato lanciato un appello al presidente della regione Vincenzo Napoli e al presidente della provincia di Salerno Michele Strianese.
"Se è stato deciso che questi rifiuti debbano rientrare in Campania (decisione allo stesso modo non condivisibile) è ancora possibile che la loro destinazione possa essere cambiata. Il destino di questi rifiuti dipende dall'esito della loro caratterizzazione, ciò significa che deve essere individuato un sito idoneo per tali operazioni. Sicuramente, luogo idoneo non è Serre, che, come altre comunità limitrofe, ha già dato e sofferto tanto", scrivono dal comune.
Il loro appello è affichè non si firmi l'ordinanza, per questo è stato anche lanciato l'hashtag #PRESIDENTENONFIRMARE. "Ci rivolgiamo a Lei, Presidente Strianese, Le chiediamo di preservare la Piana del Sele, gli Alburni, il nostro territorio, che Lei stesso rappresenta. Pretenda, a nome nostro, il rispetto. Pretenda, a nome nostro, il rispetto della dignità di ogni singolo cittadino. Noi contiamo. Altrettanto chiediamo al Presidente De Luca, che ha difeso questi territori, contribuendo a scriverne la storia. Non può restare indifferente.. E, come Lei, noi, anche oggi, difendiamo questa Terra, che ci fa lavorare, che ci nutre, che ci fa vivere! Una Terra che ci crede, che ci mette il cuore da sempre", l'appello.
Intanto, sono attese per oggi alle 13 le operazioni di scarico dei containers. "Al termine delle operazioni di sbarco, i militari del Noe di Salerno daranno avvio al sequestro probatorio relativo ai 213 container contenenti 6.390 tonnellate di rifiuti speciali di proprietà di Sviluppo risorse ambientali Srl", ha detto Giardina, comandante dei Noe in commissione parlamentare Ecomafie.