Trasferimento dei rifiuti dalla Tunisia al sito di Persano: ancora un capitolo di questa intricata vicenda e nuove polemiche. "L'ordinanza della Provincia è il naturale sbocco di un procedimento seguito passo dopo passo dall'autorità giudiziaria e definito dopo le necessarie e dovute verifiche tecniche ed ambientali", risponde così alle accuse l'amministrazione provinciale. Dopo la firma dell’ordinanza da parte del presidente Michele Strianese, che segue il nullaosta della Procura di Potenza, che si occupa delle indagini, è stato dato, infatti, il via libera allo stoccaggio temporaneo dei 213 container nelle aree esterne alla caserma “Giuseppe Garibaldi” di Persano. Dopo i recenti aggiornamenti sulla vicenda, sono intervenuti diversi esponenti politici esprimendo il proprio disappunto in merito alla questione. A tal proposito l’Amministrazione provinciale di Salerno ha deciso di fare chiarezza al fine di evitare “falsità e populismo”.
Il nulla osta, come ricordato dall'amministrazione provinciale, è arrivato dopo un controllo propedeutico sul contenuto che eliminasse dubbi sulla pericolosità ambientale dei rifiuti. La Procura di Potenza ha, infatti, comunicato che dai primi rilievi tecnici effettuati il 29 marzo scorso su un campione esaustivo dei containers, è emersa l’assenza di sostanze radioattive ed è stata esclusa la presenza di sostanze pericolose. E nelle 12 pagine dell’ordinanza della Provincia viene ripercorso l’iter della vicenda.
“Sui giornali di oggi abbiamo letto stupefatti le dichiarazioni di qualche esponente politico che dimostrano tanta irresponsabilità e poco garbo istituzionale. L'ordinanza del Presidente della Provincia Michele Strianese è l'epilogo proprio di un percorso di confronto e dialogo istituzionale che è stato coordinato da Sua Ecc.za il Prefetto di Salerno dott. Francesco Russo, che ringraziamo infinitamente per il lavoro svolto e l'impegno profuso in merito. Sotto la sua direzione, infatti, si sono svolte presso la Prefettura di Salerno varie riunioni, cui hanno partecipato la Procura di Potenza, la Questura di Salerno, la Regione Campania, la Provincia di Salerno, l'Eda Salerno, i Comuni di Serre, Campagna, Eboli, Altavilla Silentina, Battipaglia, la Guardia di Finanza, i Carabinieri. Dunque sono assolutamente false e strumentali le accuse di "imporre decisioni senza negoziarle". La conferma della idoneità del sito di Persano e della non pericolosità dei rifiuti in questione, scaturiscono anch'esse dalla condivisione di una procedura cui hanno partecipato anche i tecnici dell'Arpac, i Vigili del Fuoco, il CTU della Procura di Potenza.
Insomma, l'ordinanza della Provincia è il naturale sbocco di un procedimento seguito passo dopo passo dall'autorità giudiziaria e definito dopo le necessarie e dovute verifiche tecniche ed ambientali che hanno garantito totalmente sulla non pericolosità dei rifiuti e sulla idoneità del sito di Persano, proprio al fine di tutelare in primis la salute pubblica e la salubrità degli ambienti e dei territori interessati. La Provincia si è pronunciata, dunque, solo a seguito di quanto stabilito dal tavolo istituzionale appositamente riunitosi e lo ha fatto nel massimo rispetto di tutte le istituzioni presenti al tavolo, dei Sindaci e dei territori che tutti noi ci siamo impegnati a tutelare da ogni punto di vista, proprio perchè abbiamo come obiettivo prioritario di non creare alcun danno ambientale ai territori della Piana del Sele. Il senso di responsabilità, il rispetto per i ruoli istituzionali, l'amore per l'intero territorio salernitano, per il quale combattiamo profondamente ogni giorno, sono i principi ed i valori che conducono sempre la nostra azione amministrativa e che qualcuno, invece, ha totalmente dimenticato, preferendo strumentalmente soffiare sul fuoco del populismo ed avere qualche like in più sul proprio account social", la nota della provincia di Salerno.