Il consigliere comunale Roberto Celano ha scritto al prefetto di Salerno per segnalare che, questa mattina - per il quarto giorno di fila - "i Vigili Urbani di presidio dinanzi all’ingresso del Comune di Salerno hanno incredibilmente vietato l’accesso a giornalisti invitati a raggiunge la stanza del Gruppo Consiliare, al fine di raccogliere dichiarazioni sulle vicende di dibattito politico ed amministrativo".
Via social, il consigliere di Forza Italia ha pubblicato il testo della missiva inviata al prefetto Russo: "Tale atteggiamento ostativo, indotto a dire dei Vigili Urbani da precise disposizioni dell’Amministrazione comunale, hanno fortemente leso le prerogative proprie del Consigliere comunale, impedendo il corretto svolgimento delle funzioni. Si chiede, pertanto, per quanto nelle sue competenze, di intervenire al fine di tutelare il corretto e democratico funzionamento dell’Ente. Lo scrivente si riserva di adire anche alle autorità giudiziarie per sollevare il suddetto atteggiamento abusivo ed intollerabile", scrive Celano.
Una storia che continua a fare rumore. Non si placano le accuse mosse all'amministrazione anche da altri esponenti. “Ritenendo intollerabile quanto accaduto in questi giorni al Comune di Salerno ho appena chiesto al Prefetto, dott. Francesco Russo, di intervenire per sollecitare il sindaco Vincenzo Napoli a rimuovere quanto prima il divieto di ingresso dei giornalisti a Palazzo di Città”, afferma l’onorevole Gigi Casciello, Deputato di Forza Italia. “Da parlamentare, da giornalista e cittadino, auspico che si ponga immediatamente fine a questa inaccettabile situazione, a tutela della libertà d’informazione e dei principi costituzionali”, conclude l’onorevole Gigi Casciello.
Nuove accuse anche dal M5S. La consigliera comunale Claudia Pecoraro: "Quale trasparenza senza legalità e democrazia? Da decenni a Salerno la democrazia ha ceduto il passo alla spavalderia egoriferita di una cricca. Lo denunciamo da anni, lo abbiamo gridato in tutte le sedi nella nostra campagna elettorale. Per questo non ci ha stupito il contenuto delle intercettazioni, ma da cittadina non potrò mai abituarmi alla gestione della cosa pubblica, come una cosa privata, segreta, senza partecipazione, senza democrazia. Apprendiamo che per il quarto giorno consecutivo il Comune di Salerno, che quest'amministrazione ha definito 'Casa di vetro', si è tristemente rivelato per quello che è: una rocca privata, chiusa non solo ai giornalisti, ma anche a tutti quei cittadini e quelle cittadine che sono ancora in attesa di risposte, da Vincenzo Napoli in primis. Ancora una volta gli agenti della polizia municipale che da giorni presidiano il cancello d’ingresso della casa comunale hanno ripetuto la stessa, gravissima, affermazione. 'Non si può entrare, ordini superiori'. Il sindaco prima o poi dovrà rispondere anche di tutto questo. Davvero c’è chi si permette di accostare ancora il termine trasparenza ai membri di questo apparato?"