Dopo la disfatta contro l'Atalanta l'allenatore del Napoli Francesco Calzona è apparso turbato: nella conferenza del post partita è visibile la delusione del tecnico calabrese, che non si aspettava una prestazione così negativa: "La mia assenza durante la sosta non c'entra nulla - ha spiegato - adesso bisogna essere realisti e pensare a chiudere la stagione in modo dignitoso. Abbiamo un obiettivo parziale, ma occorre vincere e ritrovare solidità". Il riferimento dell'allenatore è a un piazzamento in Europa League, o nella peggiore delle ipotesi in Conference. Questo l'unico obiettivo ormai alla portata, ma non sarà facile: senza un cambio di rotta immediato il rischio è di restare fuori da tutto. Un tracollo che avrebbe del clamoroso dopo la stagione dello scudetto.
E mentre Calzona lavorerà soprattutto sulla testa dei giocatori, il presidente De Laurentiis, che in questi giorni si è defilato dalle apparizioni pubbliche, sta già lavorando al futuro. Sicuro il cambio di allenatore, con il sogno Antonio Conte. Potrebbe essere lui, carismatico e vincente, l'uomo giusto per la svolta. Ma non sarà facile convincerlo, per questo il presidente valuta anche alternative più alla portata: ad esempio Vincenzo Italiano, che lascerà la Fiorentina e che può proseguire il tema tattico caro a De Laurentiis, quello del 4-3-3 con un calcio propositivo. In ogni caso servirà ricostruire: si prevede una rivoluzione con cessioni in ogni reparto, e molto probabilmente arriverà un nuovo direttore sportivo, anche se l'attuale Meluso spera nella conferma, ma a patto di avere pieni poteri.