È a una svolta il caso Juan Jesus-Acerbi. I due calciatori sono stati sentiti dal procuratore federale della Figc, Giuseppe Chiné. Il difensore del Napoli ha confermato le accuse contro quello dell'Inter, che però nega tutto. Acerbi avrebbe negato di aver utilizzato parole offensive, spiegando che Juan Jesus aveva capito male. Le relative scuse erano rivolti a normali frasi "di campo" e non alle offese. Versioni totalmente discordanti, e ora sarà il giudice sportivo a decidere. Al vaglio ci sarebbero le immagini televisive, dalle quali non è possibile leggere con precisione il labiale, ma che confermano il confronto tra i calciatori e l'arbitro La Penna.
I gesti eloquenti di Juan Jesus fanno riferimento alla toppa contro il razzismo presente sulle maglie di gara. Al momento non risultano testimonianze di altri presenti. Il giudice sportivo deciderà se squalificare Acerbi all'inizio della prossima settimana. Il difensore dell'Inter rischia 10 giornate di stop, che metterebbero fine anzitempo alla sua stagione. Intanto Juan Jesus si allena con i compagni a Castel Volturno. Assente l'allenatore Calzona più dieci nazionali, agli ordini di Grava e Beccaccioli: rientra in gruppo Politano, mentre Osimhen prosegue il programma di recupero.