Enrico Fedele è stato ospite de “La Domenica Azzurra”, in onda ogni domenica alle 21 su OttoChannel, canale 16 del digitale terrestre. “Il Napoli in cosa è cambiato? Ha ritrovato lo spirito di squadra che aveva perso, Garcia ha capito che nel campionato italiano bisogna essere più concreti. Questa squadra non aveva bisogno di una rivoluzione di gioco ma di accompagnamento e sostegno. Quando una squadra ha giocatori di talento che non sono in condizione, bisogna aiutare i calciatori e non sostituirli. Ora vediamo un Kvaratskhelia decisivo, un Anguissa devastante. Garcia però deve capire che non può mettere in cattiva luce Lindstrom e Raspadori, utilizzandoli non nel loro ruolo. Raspadori è una punta, la migliore punta italiana perché è rapace e ha un grande tiro. Inutile farlo giocare esterno. Lindstrom non è affatto un tornante, non ha la gamba per fare 60 metri. Oggi l’unico tornante del Napoli è Politano ed è imprescindibile, quando c’è Politano, che è un ottimo giocatore, il Napoli gira nel miglior modo. Senza di lui perde equilibrio, sembra esagerato ma è così: anche contro il Lecce abbiamo perso la catena di destra nei primi 45’, con Politano in campo si è vista un’altra squadra.
Il caso Osimhen? Bisogna fare in modo che Osimhen giochi bene, come sta facendo, perché senza di lui il Napoli non può difendere lo scudetto nel miglior modo possibile. Alla fine, il problema è contrattuale: il Napoli, per me, troverà la quadra inserirendo la clausola rescissoria, che non potrà essere di 150-200 milioni ma ad una cifra inferiore. Il Napoli resta una squadra da scudetto perché rispetto alle altre ha 6-7 giocatori in grado di fare gol. La Juve non la considero proprio, l’Inter è molto forte ma dipende da Lautaro per i gol, il Milan è troppo sbilanciato in avanti. Napoli-Real Madrid? E’ una partita che non serve a nulla, è la gara più insignificante di questo periodo”