Non mi importa nulla di chi va e chi viene. Kim Min-jae è stato amato come nessuno dal primo giorno, anche grazie alle sue naturali doti di simpatia e alle sue capacità tecnico-sportive e morali uniche - e chi se lo aspettava - e se va via pare per guadagnare allo United o altrove il triplo, meglio per lui, se lo è meritato.
L'amore vale molto di più di una paccata di milioni, e il grido "Kim Kim Kim!" resta l'approdo più che una tappa del viaggio. Se poi pure Giuntoli crede che Torino sia meglio di Napoli e chi sogna sia meglio di chi sa far di conto, tanto vale chiuderla là.