Il dramma di Caivano, don Patriciello confessa: "Il mio cuore è lacerato"

"Purtroppo, questo quartiere è nato col peccato originale e la pigrizia dei nostri amministratori"

il dramma di caivano don patriciello confessa il mio cuore e lacerato

Poca gente ad assistere alla messa vespertina che don Maurizio Patriciello ha celebrato nella chiesa di San Paolo, al Parco Verde di Caivano

Caivano.  

 "Da questa mattina vedendo lo schieramento delle forze dell'ordine mi è venuta una tristezza immensa. I nodi vengono sempre al pettine e in questi anni i nodi sono rimasti al vento. Purtroppo, questo quartiere è nato col peccato originale e la pigrizia dei nostri amministratori ha fatto che si andasse sempre di male in peggio". Lo ha detto il parroco del Parco Verde di Caivano, don Maurizio Patriciello, nell'omelia della messa vespertina. "Il cuore del vostro parroco è lacerato", ha proseguito, spiegando che "oggi è stata una giornata faticosa". "Il Signore ci aiuti - ha detto- e voglio dire grazie alle forze dell'ordine e al prefetto di Napoli che ci è sempre accanto. Quando abbiamo perseverato nel bene non sempre ci arrivano gli applausi". 

Poca gente alla messa, clima di forte tensione al Parco Verde

Poca gente ad assistere alla messa vespertina che don Maurizio Patriciello ha celebrato nella chiesa di San Paolo, al Parco Verde di Caivano. Seduto però al primo banco c'è il prefetto di Napoli Michele di Bari, che è voluto tornare al parco Verde per essere vicino ai cittadini. Il prefetto prima di entrare in chiesa si è soffermato a parlare con i giornalisti ribadendo che il secondo step, dopo gli sgomberi di questa mattina, sarà l'avvio del piano speciale previsto dal governo che prevede la riqualificazione di circa 750 alloggi.

All'esterno della chiesa, insieme ad una nutrita presenza delle forze dell'ordine, alcune decine di persone si sono riunite prima della messa per chiedere rassicurazioni.