Futuro ancora da decifrare per Spalletti e Giuntoli: mentre l'addio del direttore sportivo sembra sempre più probabile, sull'allenatore c'è incertezza. L'incontro di venerdì scorso a Napoli ha portato il tecnico a parole sibilline: «Chiedete alla società», ha risposto ai giornalisti. Non sembra esserci aria di rottura, eppure si attendono notizie più chiare. Potrebbero arrivare direttamente dal presidente De Laurentiis, che a Castel Volturno presenterà il ritiro in Trentino in conferenza stampa. Non si sarà l'allenatore, ma potrebbe essere comunque l'occasione per capire se Spalletti resterà oppure ci sarà un clamoroso addio. In realtà, il toscano è sotto contratto fino al 2024, perché la società ha fatto scattare l'opzione univoca.
Quella della famosa "PEC", che ha irritato l'allenatore. A questo punto, un addio dovrebbe avvenire solo con delle improbabili dimissioni, che porterebbero l'allenatore ad andare incontro a delle penali economiche. Difficile che si apra uno scenario di rottura così evidente, a meno che Spalletti non abbia delle offerte da sottoporre a De Laurentiis, e quindi giustificando la voglia di andare via. Non sembra esserci spazio per scenari nefasti: nella peggiore delle ipotesi il tecnico potrebbe rimanere a scadenza, senza rinnovo. Intanto sarà Marinelli l'arbitro di Napoli-Inter di domenica al Maradona. Osimhen oggi non si è allenato, ma solo a scopo cautelativo essendo influenzato.