È cominciato - com'era largamente prevedibile, ma non con tanto inopportuno tempismo - il valzer degli addii. Non so se sia una maledizione tutta partenopea oppure solo una regola, ormai ferrea, del calcio che è e che sarà.
Preferisco propendere per la seconda, anche se sulla prima qualche dubbio ce l'ho, e non riguarda solo la nostra amata terra, ma anche i comportamenti, le volontà e le strategie future della SSC Napoli. Kim va allo United per una (misera) clausola, Giuntoli (appena) alla Juventus, Osimhen dovunque e a prezzo da nababbi. E Spalletti? A vattelapesca.