Ferlaino: "Scudetto di tutti, è stata la festa dei tifosi. Bello vederli felici"

Lo storico presidente del Napoli ammette: "Sono sceso anche io in strada a celebrare il tricolore"

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Napoli.  

Corrado Ferlaino, il presidente dei primi due scudetti del Napoli, è stato intervistato a Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1: "È lo scudetto di Napoli. Se vince il campionato la Juventus, c'è un pomeriggio di festa a Piazza San Carlo e basta. Napoli, invece, ora è piena di turisti perché tutti vogliono partecipare a questa grande festa della felicità.

Come ho vissuto questo terzo scudetto?

Le partite le ho viste in televisione, ma poi sono sceso in strada e ho visto Napoli piena di felicità. È la festa dello scudetto, ma anche la festa della felicità, non c'è palazzo che non abbia una bandiera azzurra. Tutti esultano, non ci sono poveri o ricchi, gente di destra o di sinistra. Esiste solo gente felice".

Futuro Spalletti? 

"Penso che De Laurentiis sappia risolvere questo problema, solo lui può risolverlo. È inutile dare consigli, anche perché De Laurentiis non ascolta nessuno. Ma non è un grande problema: chiunque sarà l'allenatore o il presidente, dovrà solo continuare a vincere come sta facendo ora il Napoli. Noi siamo orgogliosi di questa vittoria".

Rapporto ricucito tra dirigenza e tifoseria? 

"Credo sia un problema secondario. La cosa più importante è che il Napoli deve continuare a vincere. De Laurentiis deve tenersi Giuntoli, che è molto bravo, e Spalletti. Sono due campioni, perderli sarebbe un peccato".

Napoli competitivo anche in Champions il prossimo anno? 

"Certamente sì, lo dico da tifoso. Al Napoli si sono aperti grandi scenari, speriamo che i giocatori riescano a coglierli per continuare a vincere, anche in Europa".

De Laurentiis ha detto che lo scudetto sarebbe arrivato anche prima se non ci fossero state delle irregolarità a frenarci, cosa ne pensa?

 "Non so cosa siano queste frenate, non riesco a capire. Comunque è una cosa secondaria, l'importante è che il Napoli ha vinto lo scudetto. Chi se ne frega dei sé o dei ma".