Archiviata finalmente la lunga questione relativa allo spostamento di Napoli-Salernitana, per la squadra azzurra è tempo adesso di prepararsi al derby regionale contro i granata. Vero che è tutto pronto per la possibile festa scudetto, con mezza città che domenica sarà chiusa al traffico, ma per poter festeggiare dovranno accadere due eventi: innanzitutto la Lazio alle 12.30 non dovrà battere l'Inter a San Siro. Al Napoli interessa la vittoria dei nerazzuri, oppure un pareggio. Subito dopo si saprà se Napoli-Salernitana delle ore 15 sarà davvero la partita dello scudetto. Se così fosse non ci sono alternative: gli azzurri sono obbligati a vincere per dare il via alla festa per lo scudetto aritmetico.
E sarebbe un evento storico: mai nessuna squadra nella storia del calcio italiano ha vinto il tricolore con sei turni d'anticipo. Se qualcosa dovesse andare storto, invece, bisognerà soltanto attendere qualche giorno: giovedì a Udine, infatti, i partenopei avrebbero un altro match point. Valido anche nella malaugurata ipotesi di una vittoria della Lazio e del pareggio o della sconfitta contro la Salernitana. E a proposito di rinvii, anche il match della Dacia Arena è stato spostato da martedì a giovedì. Spalletti, intanto, recupera Simeone in attacco - che sarà pronto per la panchina dietro Osimhen - ma dovrà rinunciare ancora a Matteo Politano, che non ha smaltito la distorsione alla caviglia. Fermo anche il terzino Mario Rui, per un'infrazione ossea al perone. Poche sorprese nella formazione ufficiale: sembra certo il ritorno di Zielinski titolare a centrocampo al posto di ndombele.