Napoli, testa al Verona prima del Milan: Spalletti vuole una reazione

Ancora da accertare un eventuale recupero di Osimhen per la gara di domani al Maradona

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Napoli.  

Niente da fare, per il Napoli il Milan è una maledizione. Ma questa volta, a differenza della debacle in campionato, la sconfitta al Meazza nella gara d'andata dei quarti di Champions League è immeritata. Gli azzurri hanno giocato in un clima infuocato: fortissima la spinta dei 73mila di San Siro. Eppure hanno mostrato personalità, dominando il gioco per la prima mezzora e creando occasioni. Miracolose le parate di Maignan, mentre è stato letale il contropiede avviato da Diaz e finalizzato da Bennacer sul finire del primo tempo. Il Napoli ha pagato l'assenza dei due centravanti, Simeone e soprattutto Osimhen. Elmas è stato utilizzato nel ruolo di falso nueve, ma non ha inciso come si sperava.

Eppure gli azzurri hanno avuto molte occasioni, anche quando nel secondo tempo sono rimasti in dieci dopo l'espulsione di Anguissa, mandato fuori dal mediocre arbitro rumeno Kovacs. E a proposito del ritorno, nella gara di martedì al Maradona, oltre al centrocampista, sarà squalificato anche Kim. Assenze pesanti, ma Spalletti conta di recuperare Osimhen per rimontare lo 0-1. Milan leggermente favorito, in quanto avrà a disposizione due risultati su tre, e proprio per questo l'allenatore azzurro ha fatto un appello ai tifosi: "Se martedì vedrò lo stesso clima del campionato, me ne vado a casa", ha tuonato l'allenatore nel post gara. Il riferimento è allo sciopero del tifo partenopeo, che se dovesse proseguire potrebbe essere deleterio in questo cammino Champions.