Judo, Grand Slam: per Parlati è stata la gara dei grandi rimpianti

A Parigi Bercy il napoletano ha chiuso al settimo posto guadagnando punti importanti per il ranking.

judo grand slam per parlati e stata la gara dei grandi rimpianti
Napoli.  

Christian Parlati ha confermato il suo ottimo momento di forma anche nel Grand Slam di Parigi. A Bercy l’atleta partenopeo ha fatto vede ottime cose battendo il ceco David Klammert e il rappresentante del Tajikistan Komronshokh Ustopiriyon, che aveva già perso contro l’azzurro la settimana scorsa ad Almada in Portogallo quando ha concluso al secondo posto. La sua corsa si è fermata contro il padrone di casa Alexis Mathieu con grandi rimpianti perché Parlati aveva messo a segno un “ouchi gari” valutato però come “waza-ari”. Situazione che ha dato all’idolo di casa una seconda occasione che ha sfruttato portando a casa l’incontro. Nel girone di recupero Parlati ha poi perso contro Davlat Bobonov, leader del ranking mondiale nella categoria dei 90 kg.   

Il week end parigino si è chiuso quindi con un settimo posto nel Grand Slam che va considerato comunque come un buon risultato. Inoltre il judoka partenopeo continua la propria scalata della classifica con 260 punti conquistati che lo porteranno tra i primi 50 con sole due gare disputate.  

Della gara ha parlato al sito ufficiale della Federazione il tecnico Raffaele Parlati. "Il bilancio di questa trasferta credo sia tutto sommato positivo -ha spiegato- chiudiamo con un quinto (Basile) ed un settimo, ma con la consapevolezza di avere una buona squadra. Peccato per Christian, perché l'incontro con il francese si poteva portare a casa tranquillamente, la colpa è mia nell'avergli messo troppa fretta nel chiudere, e questo l'ha portato a fare un attacco nel momento sbagliato. L'unica certezza è che dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare, perché le altre nazioni corrono".  

La strada per arrivare ai vertici è ancora lunga ma il tempo per arrivarci c’è visto che la gara più importante arriverà tra due anni e mezzo proprio a Parigi quando si salirà sul tatami a cinque cerchi.