Il 2022 si è aperto con i casi covid e le assenze per la Coppa d'Africa e nelle difficoltà il Napoli ha saputo costruire un ottimo via del nuovo anno. Faouzi Ghoulam, destinato all'uscita dalla rosa a fine stagione, al termine naturale del contratto (scadenza 30 giugno 2022), è il simbolo del match giocato a Torino dagli azzurri. Professionalità e qualità al servizio del club, con la dimostrazione chiara della sfortuna, che negli anni ha limitato la crescita dell'algerino, destinato prima degli infortuni a una carriera da top-player nel ruolo di esterno difensivo, ma non solo.
La partita - Ore di attesa, esiti dei cicli di tamponi, effettuati a ripetizione, il turno di Serie A al 40 per cento fermato dalle disposizioni ASL, Napoli in campo con scelte minime allo Stadium nel big match contro la Juventus: Ghoulam titolare, Demme e Lobotka in mediana, Elmas dalla panchina. La prima occasione è bianconera. McKennie, di testa, non trova lo specchio da buonissima posizione. La Juve prova ad accelerare, ma va a strappi. Il Napoli si accende in pochi istanti: lob per Politano, che aggiusta la sfera per Mertens, controllo e destro del belga a battere Szczesny e De Ligt. Nella serata più difficile va a segno l'uomo dei record in azzurro. Il rilancio della Vecchia Signora è confuso: più di forza individuale che di collettivo e Szczesny è costretto a girare in angolo il tentativo di raddoppio operato da Zielinski. Mertens ci riprova prima di un secondo tempo a forti tinte bianconere. Il colpo di testa di Rrahmani premia Chiesa. La deviazione di Lobotka agevola il pari con Ospina battuto per l'1-1. Poche risorse, ma il Napoli gioca meglio, lo dimostra anche nella ripresa quando sfiora il nuovo vantaggio con Mertens. Nel finale la Juve cerca l'acuto dei subentrati: prima Dybala, poi Kean. Finale di 1-1 e distanze confermate tra le due squadre. Il punto, ma soprattutto la prova azzurra piace alla presidenza, che lancia un segnale forte su twitter.