Qualcuno ha detto “finalmente”. Altri si sono affidati al classico “bentornato”. Sono stati questi i commenti sulla prestazione di Alessandro Sibilio al meeting di Savona dove sono arrivati risultati stellari, su tutti l’incredibile 9’95 di Marcel Jacobs nei 100 metri, record italiano e un pezzo di storia della nostra atletica.
Il napoletano, invece, non ha realizzato il record italiano, ma ha polverizzato il suo personale nei 400 ostacoli, disciplina affascinante dove l’Italia ha splendidi ricordi incastonati nel passato come il titolo mondiale conquistato a Sivilia nel 1999 da Fabrizio Mori. Sibilio, dopo quattro lunghi anni d’attesa, ha fermato il cronometro a 49''25 correndo un rettilineo finale da applausi, proprio come faceva nelle categorie giovanili. Negli ultimi cento metri, il portacolori delle Fiamme Gialle ha letteralmente bruciato il turco Yasmani Copello, medaglia di bronzo a Rio de Janeiro, portando a casa una preziosa vittoria. Per Sibilio questa prestazione deve essere un punto di partenza verso nuovi traguardi.
