Un super ruolino di marcia, nel calcio, non viene fuori per caso. I risultati arrivano quando tutti remano dalla stessa parte; nel momento in cui tutti fanno la propria, di parte, non di meno quando la malasorte, che ha accompagnato costantemente il Napoli, tra Covid e infortuni, decide di concedere una provvidenziale tregua permettendo di avere l'organico a completa disposizione o quasi. Tra i segreti dell'ascesa azzurra in classifica, fino alla zona che garantisce l'accesso all'Europa che conta, c'è, dunque, certamente, quello che un segreto non è, ovvero il lavoro certosino e maniacale, nell'accezione più nobile del termine, di Gattuso, ma anche un incentivo presidenziale. E sì perché nell'imminenza della cruciale sfida al “Maradona”, contro la Lazio, negli spogliatoi ha fatto il suo ingresso De Laurentiis. Per un preciso motivo, ma anche per un fortunato rituale che ha avuto origine prima della gara casalinga con la Juventus. De Laurentiis ha caricato la squadra con un discorso, invitato tutti a dare il massimo per raggiungere l'obiettivo comune della qualificazione alla prossima edizione della Champions League, ha abbracciato i calciatori e annunciato di aver stanziato un premio in caso di conseguimento del traguardo prefissato. Uno stimolo in più per dare ulteriore impulso allo sprint finale. Cinque giornate alla conclusione del campionato, testa bassa, pedalare e vincere. Il Napoli si è ritrovato e ora non può e non vuole più femarsi.
Rimonta Champions, così De Laurentiis ha fatto la sua parte
Gli azzurri volano grazie alla tregua di infortuni e Covid e a una ritrovata sinergia collettiva
Napoli.