Napoli, la rivincita di Gattuso

Il tecnico vuole lasciare gli azzurri in Champions per togliersi un macigno nella scarpa...

napoli la rivincita di gattuso
Napoli.  

Otto vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. Così, nelle ultime undici partite, il Napoli si è andato a prendere la zona Champions, agganciando Juventus e Milan al terzo posto in classifica; ipotecando, nella peggiore delle ipotesi, la qualificazione alla prossima edizione dell'Europa League e portandosi a -2 dall'Atalanta, seconda. Gongola Gattuso, che, una volta svuotata l'infermeria ha potuto dimostrare appieno la bontà del suo proprio progetto tecnico, frettolosamente bollato come insufficiente nel momento più delicato della stagione, ovvero quando, tra infortuni e Covid, era arrivato a faticare, addirittura, per avere calciatori a disposizione in panchina. Nel silenzio stampa impostogli dal club, Gattuso ha fatto quello che ha sempre saputo fare meglio, sia da calciatore, sia da allenatore: lavorare. E, adesso, tira aria di chance per andare via togliendosi un macigno più che un sassolino delle scarpe. "Ringhio" può lasciare il Napoli nell'Europa che conta; salutare da vincitore, nonostante i tentativi di ricucire lo strappo, da lui stesso creato, da parte di De Laurentiis. Il tecnico non tornerà sui suoi passi dopo aver sbottato pubblicamente per essere stato abbandonato, in maniera improvvisa, ai malumori della piazza; dopo essere passato dal rinnovo, pronto da firmare, ai sondaggi presidenziali con altri allenatori, subito dopo la sconfitta al “Bentegodi” contro l'Hellas Verona. La ruota gira. E, ora, all'orizzonte c'è un addio pieno di rimpianti, sì, ma per il Napoli.