Fir: Innocenti rimuove Ascione, al suo posto c'è Pacini

Il cinquantenne tecnico romano sarà il nuovo Direttore Tecnico della Federazione

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Napoli.  

Il neo presidente della Fir Marzio Innocenti ha già preso la sua prima decisione. Daniele Pacini è stato nominato nella giornata di lunedì nuovo Direttore Tecnico ad interim della Federazione Italiana Rugby. Il cinquantunenne tecnico romano sostituisce il napoletano Franco Ascione, che continuerà a rivestire il ruolo di Responsabile del rugby nazionale in vista di una più ampia ristrutturazione dell’Area Tecnica. 

Ecco le prime parole di Innocenti: “Desidero innanzitutto ringraziare Franco per lo straordinario impegno che ha profuso negli anni al servizio della Federazione Italiana Rugby, guidando il settore tecnico per lungo tempo con competenza e passione che continuerà a mettere a disposizione del movimento e della struttura.
L’obiettivo del nuovo Consiglio Federale è di indirizzare l’intero movimento attraverso un percorso di rilancio che non può non tenere in considerazione il delicato momento storico che stiamo vivendo, le istanze della base che ci ha concesso la propria fiducia, la necessità di ridare in tempi brevi competitività alla Nazionale Maggiore Maschile”.

“Daniele Pacini - ha aggiunto Innocenti - gode della stima e della fiducia mia e del Consiglio, vanta una profonda conoscenza della struttura e nei mesi a venire guiderà un settore strategico in un contesto altamente sensibile, complesso e senza precedenti come quello caratterizzato dalla pandemia da COVID-19, sviluppando ulteriori capacità lungo il percorso e con la consapevolezza di contare sul supporto incondizionato dell’organo decisorio”.

Dopo l’annuncio ha parlato anche Daniele Pacini: “Ringrazio il Presidente ed il Consiglio per la fiducia che mi hanno voluto accordare. Abbiamo molto lavoro che ci attende, con la priorità di riportare sul campo il nostro movimento in sicurezza ed in tempi brevi, dedicando al rugby di base le risorse necessarie ad uno sviluppo armonico dell’intero sistema-rugby in Italia”.