Bagnoli, sindaco commissario? Clemente: "Giusto così"

La candidata a sindaco erede politico di De Magistris commenta l'annuncio del premier

bagnoli sindaco commissario clemente giusto cosi

E a Bagnoli si chiuderà stasera la campagna elettorale di Gaetano Manfredi, Domani sempre all'arenile chiuderà Catello maresca

Napoli.  

Il risanamento di Bagnoli è tornato prepotentemente al centro nella campagna elettorale per le amministrative di Napoli, ormai agli sgoccioli. Non è un caso che due dei candidati, gaetano Manfredi per il centrosinistra e Catello Maresca per il centrodestra, abbiano deciso di chiudere la campagna proprio dal'arenile di Bagnoli. L'ex rettore lo frà stasera alle 20,00, domani sera sarà la volta del magistrato. Ma nel frattempo arriva l'annuncio del premier Draghi, che ieri in conferenza stampa ha comunicato la decisione di affidare al prossimo sindaco di Napoli, chiunque esso sia o ella sia, pieni poteri sulla bonifica e il rilancio dell'area ovest di Napoli. In pratica il prossimo sindaco saà anche commissario straordinario. Sul punto non si è registrato alcun commento del sindaco uscente Luigi de Magistris che ha sempre contrastato il commissariamento, ma si è espressa Alessandra Clemente, suo ex assessore ed erede politico dell'sperienza arancione a Napoli. 

"L'annuncio di Draghi di attribuire la funzione di commissario per Bagnoli al nuovo sindaco? È giusto che sia così. Io ho fatto parte di un'esperienza amministrativa che si è sempre battuta contro il commissariamento, credo che anche questa novità, annunciata da una dichiarazione di Draghi, sia il segno della vittoria di battaglie profonde che i comitati ambientali hanno fatto". Questa la dichiarazione  di Alessandra Clemente intervistata dall'agenzia Dire. "Per noi sarebbero sempre dovuti essere il Consiglio comunale e il territorio di Bagnoli i protagonisti del futuro della stessa Bagnoli. Io - sottolinea l'ex assessora - ritengo che dobbiamo continuare con l'enorme lavoro fatto: bonifica e l'approvazione del Masterplan per Bagnoli in Consiglio comunale e con Invitalia che restituisce una spiaggia pubblica, attrezzature di quartiere, la bonifica di quei siti, il ritorno della dignità e della parola lavoro. Per troppi anni c'è stata una classe politica che ha proposto i commissari, ed è la stessa classe politica che sostiene Manfredi, ha determinato il fallimento di Bagnoli Futura mentre di 'futuro' noi giovani non abbiamo visto proprio nulla, e penso a Bassolino. È invece bene che ci sia una nuova classe politica e dirigente come quella che io rappresento che si deve fare interprete di un futuro per Bagnoli che deve cominciare ora".