Il circolo PD di Casalnuovo di Napoli resta chiuso per le primarie di domenica a causa di alcune pressioni e giochi al massacro delle ultime ore. E scoppia la polemica nazionale contro Michele Emiliano.
Domani, domenica 30 aprile, dalle ore 8 alle ore 20, gli iscritti, i votanti ed i simpatizzanti del Partito Democratico sono chiamati ad esprimersi sul nome del futuro segretario nazionale del partito e prossimo candidato premier per le Politiche del 2018. Giovanni Nappi, storico esponente del partito e attuale presidente del Consiglio Comunale di Casalnuovo di Napoli, cittadina al nord di Napoli, lancia al riguardo della primarie nel suo territorio un post di fuoco su Facebook: "...Purtroppo la sede del Circolo è impraticabile! Attendo di conoscere la sede del seggio e i rappresentati del seggio stesso (presidente e scrutatori) con cui relazionarmi. Ho saputo che, per giochi al massacro e richieste di eliminazione di componenti, il segretario del Circolo ha annullato in toto il seggio precedentemente composto...". Abbiamo raggiunto Nappi, che ricordiamo è stato per una prima fase iniziale di questo congresso membro della commissione provinciale di Napoli, per chiedergli il perché del post: "Il Segretario del mio Circolo, l'avv Gennaro Castiglione, ha costituito e comunicato nei giorni scorsi la composizione del seggio per le primarie, guardando alla pluralità delle diverse mozioni e tenendo presente quelle che sono state le percezioni provenienti dal Circolo; in queste ore è stato raggiunto da una incessante pressione da parte di referenti provinciali di uno dei tre candidati alla segreteria nazionale, Michele Emiliano. Al netto del fatto che Emiliano alla convenzione di Circolo ha preso 2 voti, nessun problema ad assicurare la disponibilità nella fase di primarie aperte. Però un po' di curiosità ti viene! Le pressioni sono aumentate, ci hanno chiesto rappresentanti di lista, scrutatori. Tutto lecito. Però i dubbi aumentano! Ma se Emiliano ha preso 2 voti alle convenzioni chi sono tutti questi interessati? La risposta è arrivata subito. Nulla che ci appartiene". Questo però è possibile nelle primarie aperte. E Nappi lo sa: "È possibile pure che votino persone non del PD, del centro destra, cinesi, gente che non sa di aver votato, siamo abituati a tutto qui a Napoli". Quindi? Nappi continua: "lo statuto però va rispettato e anche il regolamento per il congresso". Ci spieghi: "Nella lista a sostegno di Emiliano presentata per il nostro collegio c'è un residente di Casalnuovo (che poi ha chiesto di mettere il fratello come scrutatore), che vive qui, lavora qui, opera qui, ma non è iscritto al nostro Circolo. E dove si è iscritto? Quando si è iscritto? Perché è iscritto ad un altro Circolo? È possibile, certo. Ma ci vuole un motivo valido per non essere iscritto nel Circolo di competenza territoriale. A noi non interessa che questo candidato, e chi sta sostenendo Emiliano a Casalnuovo in queste ore, sia notoriamente distante dal nostro partito, a noi interessa il rispetto delle regole e il rispetto verso le persone che quotidianamente dedicano un po' della loro vita al partito. Se questo rispetto viene meno se le facesse Emiliano le primarie. Hanno chiesto uno scrutatore? Facciano anche il presidente. Bene ha fatto il segretario Castiglione ad azzerare il seggio e a rimettere nelle mani degli organismi provinciali le nomine". Un ultimo passaggio sul discorso che riguarda l'impraticabilità del Circolo: "un Circolo vive tutto l'anno, ci sono compagni che fanno sacrifici per tenerlo aperto, per pulirlo, per pagare il fitto, per pagare la corrente. Ecco, la corrente. Adesso che ci penso, avremmo dovuto risolvere un problema tecnico all'impianto che si è guastato in questi giorni. Ma francamente, non vale la pena. Prevedere un voto inquinato è facile. Gli ingredienti ci sono tutti e non penso sia giusto che il Circolo di Casalnuovo debba essere trascinato in uno scandalo del genere".