"Una sconfitta prevedibile, per noi scontata e da noi anticipata, ma non di questa portata: non essere rientrati nemmeno tra le prime 10 città, con tutto il rispetto per Sant’Andrea di Conza, paesino di 1.300 abitanti della provincia di Avellino, è una bocciatura totale per l’amministrazione comunale.
Viene bocciata l’arroganza e la finta furbizia di chi ha voluto, con questa candidatura, distogliere l’attenzione dai quotidiani fallimenti in materia di sicurezza, urbanistico, ambientale, sociale, educativo e morale, di questa amministrazione Comunale".
Così in una nota le segreterie politiche ed i gruppi consiliari di coalizione civica e movimento di popolo.
"Rivendichiamo di essere l’opposizione che ha dapprima chiesto la convocazione straordinaria del Consiglio comunale sul progetto presentato a sostegno della candidatura di Acerra a Capitale della Cultura 2027, e poi votato, in solitudine, contro il dossier ed il piano economico-finanziario nato dopo un finto ascolto delle associazioni storicamente impegnate nella valorizzazione storica e culturale di Acerra.
Acerra non ce l’ha fatta per via di un progetto approssimativo, per la mancanza di investimenti concreti e della grave impreparazione dell’amministrazione comunale, arroccata nel suo fortino fatto di passerelle e show elettorali: il Sindaco inizi a dare alla città un vero assessore alla cultura e riveda la sua scelta di far gestire i servizi culturali alla cricca che si è formata sotto la direzione lavori pubblici.
Come abbiamo già detto in occasione del nostro voto contrario, non tollereremo ulteriori sprechi di soldi comunali per finanziare indirettamente la comunicazione politico-elettorale: vanno immediatamente stornate le risorse per questa bocciata candidatura a favore di interventi sull’emergenza aria della città".