Con un sms agli operai la Whirlpool chiude

Il comune spegne le luci a piazza Municipio e al Maschio Angioino per solidarietà ai lavoratori

con un sms agli operai la whirlpool chiude
Napoli.  

In questi tempi nei quali tutto si fa a distanza, tutto avviene in modalità smart, anche la fine di un sito produttivo e la fine della stabilità lavorativa e di vita di 400 persone può essere comunicata attraverso un cellulare.

I lavoratori dello stabilimento Whirlpool di via Argine a Napoli hanno ricevuto, infatti, un sms con il quale la direzione gli comunica la cessazione delle attività produttive dal primo novembre.

Napoli, 30 ottobre 2020. La Direzione di Whirlpool EMEA S.p.A. comunica la cessazione di tutte le attività produttive presso lo stabilimento di Napoli, con effetto alle ore 00:01 del 1 novembre 2020 - scrivono nel messaggio ai lavoratori dalla direzione centrale - Da tale momento i Dipendenti saranno esentati dal rendere la propria prestazione lavorativa presso il sito, fermo restando il mantenimento del rapporto di lavoro in essere. Con effetto dal 1 novembre, l'azienda pagherà la piena retribuzione ai Dipendenti fino al 31 dicembre 2020 con riserva di ulteriori valutazioni successive a tale data. L'accesso ai locali aziendali sarà consentito soltanto previa richiesta scritta autorizzata dalla Direzione, per i soli fini del legittimo esercizio dei diritti sindacali derivanti dal CCNL o altre comprovate esigenze personali, e nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza vigenti. Qualsiasi accesso non autorizzato sarà perseguito a termini di legge.
Distinti Saluti

18 mesi di lotta, quelli dei lavoratori, che di certo non accetteranno un tale trattamento. Intanto il Comune di Napoli ha simbolicamente spento le luci di tutta piazza Municipio, di Palazzo San Giacomo e del Maschio Angioino per mostrare vicinanza alla lotta degli operai. 

In piazza il sindaco insieme ad alcuni lavoratori di via Argine ha richiamato al governo alla responsabilità “perché qui si decide se una multinazionale conta di più delle nostre istituzioni. Come può il governo abbandonare questa città. Solo parole ma alla fine state lasciando sola una città che ha spento le luci. Lo stato si appropri della Whirlpool e ricominciamo a produrre lavatrici, così applichiamo l’articolo 3 della Costituzione italiana facendo partecipare i lavoratori alla proprietà dell’azienda”.